È uscito il rapporto Oxfam 2018
Giusto in tempo per creare (forse) qualche rimorso in quel di Davos, l’impressionante rapporto 2018 dell’Ong internazionale Oxfam (www.oxfamitalia.org) rivela che ora i miliardari sul nostro pianeta sono 2’043 con un patrimonio complessivo di 8’000 miliardi. Di tutta la ricchezza globale creata nel 2017, l’82% è andato all’1% della popolazione, mentre il 50% meno abbiente non ha beneficiato di alcun aumento. Vale a dire che il divario economico e sociale è ancora aumentato. L’1% più ricco continua a possedere più ricchezze di tutto il resto dell’umanità. Inoltre buona parte di questa ricchezza non è meritata perché semplicemente ereditata, conseguita in modo non propriamente corretto o grazie a situazioni monopolistiche e a partecipazioni. I sondaggi effettuati da Oxfam hanno pure rivelato che la maggior parte dei cittadini desidera una ripartizione più equa della ricchezza. Ciò può essere raggiunto mediante salari dignitosi, una tassazione equa dei superricchi, la lotta all’evasione fiscale e ai paradisi fiscali ecc. I potenti interessi privati hanno la capacità di manipolare le politiche pubbliche: privatizzazioni, svendita di risorse naturali cedute ben al di sotto del loro valore, corruzione negli appalti pubblici, esenzioni e scappatoie fiscali sono tutti strumenti grazie ai
quali gli interessi privati traggono vantaggio dalle proprie relazioni e possono arricchirsi a discapito dell’interesse pubblico. Sarebbe compito dei governi provvedere, ma anziché agire per ridurre la concentrazione di ricchezza e la disuguaglianza scelgono di sopprimere la democrazia e la libertà di chiedere una società più equa. Un classico sono i sussidi e la riduzione delle imposte “per incentivare l’economia”, come pure il sabotaggio dell’attività sindacale e il controllo dei mass media.
Enrico Geiler, Camorino