Disastro aereo in Iran: almeno 65 morti
Teheran – Lutto in Iran per un disastro aereo costato ieri la vita a 65 persone, ovvero tutti i 59 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo di un Atr 72 partito da Teheran e diretto a Yassouj nel Sud del Paese. Il velivolo, un bimotore turboelica della Aseman Airlines, si è schiantato sul monte Dena (4’400 metri) un’ora circa dopo il decollo. Il bilancio della sciagura è tuttavia ancora ‘provvisorio’. Un portavoce della Aseman aveva in un primo momento detto in televisione che le persone a bordo erano 66. Sono tutte morte, aveva sommessamente aggiunto. Poi la compagnia ha fatto in parte marcia indietro. Prima ha annunciato che uno dei passeggeri prenotati ha mancato l’appuntamento col destino: non è arrivato in tempo all’imbarco e quindi non era a bordo. L’agenzia Irna ha scritto che si tratta di una donna che, dopo aver visto le condizioni meteo, si è rifiutata di partire e non è neanche andata all’aeroporto. Poi la compagnia ha anche precisato che, “date le circostanze speciali sulla regione”, ovvero le cattive condizioni meteo e la natura impervia del terreno, “ancora non abbiamo accesso al luogo dello schianto e pertanto non possiamo accuratamente e con certezza affermare la morte di tutti i passeggeri a bordo dell’aereo”. Anche le cause dell’incidente sono da chiarire, almeno fino a quando non saranno recuperate le scatole nere. Al momento dell’impatto la zona era avvolta nella nebbia e le condizioni meteo erano particolarmente avverse. Ma il velivolo precipitato, costruito nel 1993, era tornato in servizio lo scorso ottobre dopo esser rimasto a terra per sette anni. ANSA