A Campione sacrifici da spalmare
L’obiettivo condiviso è quello di scongiurare i licenziamenti di 156 dei 492 dipendenti del casinò, così come ha previsto la procedura di licenziamento collettivo deliberata dalla Casinò di Campione, società di gestione della casa da gioco dell’enclave. Lo ha affermato sabato al microfono della Rsi il sindaco del Comune, Roberto Salmoiraghi, che è anche il socio unico del casinò: «Vogliamo scongiurare i licenziamenti, però ribadisco che la situazione non è grave ma è drammatica e anche i dipendenti saranno chiamati a fare sacrifici. In parti uguali a quelli dei dipendenti del Casinò». Se ne saprà di più domani, quando Salmoiraghi incontrerà le Organizzazioni sindacali e la Rsu comunale. All’incontro di sabato mattina hanno partecipato anche il vicesindaco Alfio Balsamo e l’amministratore unico Marco Ambrosini, che ha informato i sindacalisti di essere stato ufficialmente confermato nell’incarico, ma di essersi riservato di sciogliere la riserva. «Sono comunque dell’avviso che questa società ha margini di crescita» ha aggiunto Ambrosini. «Da parte nostra l’abbiamo invitato a decidere entro mercoledì», questa la sollecitazione dei sindacati che a Salmoiraghi hanno chiesto di sospendere la procedura di licenziamento collettivo. Se ne discuterà mercoledì quando saranno presenti anche consulenti per entrare nel dettaglio della procedura prevista da una legge del 1991. Sempre mercoledì Ambrosini dovrebbe illustrare alle rappresentative sindacali il piano industriale. Insomma, un incontro interlocutorio, e non poteva essere diversamente, considerata la drammaticità dei problemi. M.M.