Aggredita una ragazza a Chiasso
Saranno le immagini della videosorveglianza a chiarire i contorni dell’aggressione avvenuta venerdì sera nei pressi dello stadio Riva IV di Chiasso. Come anticipato sabato da ‘Tio’, intorno alle 17.30 una 24enne che stava rientrando a casa dopo una corsa sarebbe stata aggredita da un uomo che, come ha raccontato il padre, ha cercato di spogliarla davanti alla porta di casa. Solo la reazione della giovane, che gli ha sferrato un calcio nelle parti intime, lo ha fatto desistere e scappare. Stando alla descrizione fornita dalla 24enne, che ha sporto denuncia alla Polizia cantonale, l’aggressore è un uomo tra i 18 e i 20 anni, di carnagione bianca, che indossava una felpa, pantaloni e scarpe da lavoro. Dettagli e riscontri sull’accaduto saranno come detto cercati nelle immagini delle videocamere e con i racconti della giovane donna, comprensibilmente scossa per l’accaduto. Il padre della 24enne, sempre su ‘Tio’, ha lamentato il mancato intervento della Polizia comunale. La stessa gli avrebbe unicamente detto di rivolgersi alla Cantonale. «Venerdì abbiamo ricevuto la chiamata di una persona che, con tutta calma e fondamentalmente senza richiedere un intervento, ha spiegato che mezz’ora prima la figlia era stata vittima di una tentata aggressione – spiega, da noi contattato, il comandante della Polizia Regione I Nicolas Poncini –. Quando l’operatore ha chiesto le generalità, dall’altra parte hanno riattaccato». Dopo un’ora, «dallo stesso numero ha chiamato un’altra persona che ha confermato che la ragazza era stata vittima di un’aggressione e chiedeva come comportarsi – continua Poncini –. L’agente ha risposto che era meglio contattare la Cantonale, sporgere denuncia e spiegare quanto successo, anche perché era passata più di un’ora. Personalmente mi chiedo perché, di fronte alla gravità e all’urgenza di un fatto del genere, non sia stato chiamato il 117», conclude il comandante.
‘È stato identificato?’
Il “grave fatto che sta lasciando tutta la popolazione con un senso di paura” avvenuto in via Soldini arriva anche sui banchi del Municipio di Chiasso. Con un’interrogazione, il consigliere comunale Stefano Tonini (Lega) chiede se l’aggressore è stato identificato sulla base della descrizione fornita, se si tratta di un volto noto alle nostre forze dell’ordine, se la zona è videosorvegliata e se si è riusciti a dare un volto a questa persona. In caso contrario, “non è il caso di implementare la videosorveglianza nel nostro comune?”. RED