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Un’altra giornata infelice

Il Chiasso va alla deriva sul campo dell’Aarau, dopo un’illusoria capocciata di Farrugia al 35’ del primo tempo

- Di Emiliano Rossi

Chiasso, cosa succede? I rossoblu escono sconfitti in modo pesante dal Brügglifel­d di Aarau, e alimentano un periodo che è tutto fuorché felice. Ma non sono solo i risultati a mancare: la squadra non appare più quella dell’andata, dove aveva stupito tutti per il suo gioco spumeggian­te e la capacità sfrontata di tener testa a tutti, senza contare poi gli episodi che sembrano riproporsi come in un disco rotto, dai primi minuti problemati­ci agli errori individual­i. Se col Wil il rosso di Cvetkovic aveva cambiato le sorti dell’incontro, questa volta è stato un fallo di Russo su Perrier a servire all’implacabil­e Rossini la grande opportunit­à di sbloccare la sfida, dopo appena 6’, su rigore. Come se non bastasse, ancora una volta, il Chiasso è rimasto in dieci, a finire sotto la doccia anzitempo è stato Ceesay, ammonito due volte. Il pari rossoblu è arrivato con un guizzo, un colpo di testa perentorio di Farrugia su una punizione di Fatkic. L’esultanza della squadra è apparsa quella di chi stava per svoltare, invece la svolta è stata… pro Aarau. Un rilancio sfortunato di Soumaré dritto sui piedi del temibile Frontino ha riportato avanti i padroni di casa. Anche se mancava ancora un tempo, è stato di sicuro l’episodio chiave.

Martignoni: ‘Cosa si può dire? Ora dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Anche all’andata perdevamo, ma nessuno ci aveva mai messo sotto’

Bruno Martignoni è tornato al centro della difesa dopo la squalifica. Non usa parole tenere. «Cosa si più dire? Ora dobbiamo parlare poco e lavorare tanto, dobbiamo sacrificar­ci tanto e mettere in campo quel che riuscivamo a dare all’andata. Lì magari perdevamo ma nessuno ci aveva mai messo sotto». Per spiegarsi meglio, fa il parallelo proprio con la sfida dello scorso anno. «Per 45’ eravamo stati all’altezza, oggi l’Aarau ha meritato di vincere». «Appena alzavamo i ritmi, loro faticavano», ha ammesso anche Bobo Ciarrocchi, uno dei tanti ex di turno. Nella ripresa, un cambio gioco di Urbano è finito sui piedi di un avversario, il qua-

le ha permesso a Frontino di stendere tutta la difesa e battere di nuovo Russo: infine, ecco il classico contropied­e con cui Rossini ha fatto segnare Ciarrocchi. «Il Chiasso peggiorato? Forse ho notato una propension­e a tentare a tutti i costi la giocata

di prima, alla spagnola, e non è facile, ricordo poche squadre che sono salite giocando così. Però va detto che noi siamo migliorati molto, abbiamo cambiato modulo e la pausa è servita per assimilare al meglio i concetti del mister». Lavoro: quello che per Martignoni, appunto, ora è ciò che serve alla sua squadra. «Bisogna tornare a fare pressing alto e recuperare subito palla. Errori individual­i? Si perde e si vince tutti. Le prossime non saranno facili, dobbiamo rilanciarc­i».

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TI-PRESS/PUTZU ‘Bisogna tornare a fare pressing alto e recuperare subito palla’

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