Siamo a cavallo
Londra – L’analisi del Dna riscrive l’origine dei cavalli domestici: il loro progenitore non veniva dalle steppe dell’Asia centrale ma dalla Mongolia. Lo rivela una ricerca dell’Università di Exeter e dell’Università di Copenaghen. Attraverso le analisi genetiche fatte su 88 cavalli antichi e moderni, provenienti da luoghi ed ere diverse dell’Eurasia, i ricercatori hanno dimostrato che il progenitore dei cavalli domestici era un antenato del cavallo di Przewalski, conosciuto anche come pony della Mongolia. Dalle analisi emerge che molti dei primi cavalli di Przewalski non erano marroni chiari come quelli attuali, ma avevano un aspetto simile ai cani dalmata: bianchi con macchie scure. Lo studio ribalta i modelli noti sulle origini dei cavalli. Quello che era considerato l’ultimo cavallo selvatico sulla Terra, il cavallo di Przewalski, è in realtà il discendente dei più antichi cavalli domestici. Il riferimento dello studioso è ai cavalli della civiltà Botai, originari delle steppe dell’Asia centrale nell’attuale Kazakistan, i primi ad essere stati addomesticati circa 5’500 anni fa.