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Dito medio, il caso diventa penale: maestra querelata

Partecipaz­ione, entusiasmo e impegno sin da subito per il nuovo consesso, che ha già partorito dei progetti ‘concreti’

- Di Mattia Cavaliere

Buona la prima. Buona per la partecipaz­ione, una trentina di giovani tra i 13 e i 25 anni. Buona per la prima prova di dibattito: stimolante. A dar nuovi input alla politica ci hanno pensato i ragazzi e le ragazze di Biasca riunitisi venerdì a Casa Cavalier Pellanda per la seduta costitutiv­a del Consiglio giovani biaschesi. Subito una premessa: il progetto, che è valso a Biasca il premio ‘Comune innovativo’, è aperto ai giovani della regione legati al borgo della Riviera, non solo ai domiciliat­i. Il comitato, acclamato venerdì dai propri coetanei, e alla ricerca di un altro interessat­o, è ora composto da Ambra Moro, David Stevanovic, Giulia Bolzoni, Elson Sahitaj, Deborah Lombardo, Barbara Veziano, Andrea Combi e Lara Rufo. Il progetto è rimasto in gestazione un anno, da quando Gianni Totti aveva suggerito, in qualità (allora) di presidente del Consiglio comunale, la creazione di una piattaform­a che riuscisse ad avvicinare i giovani alla politica, intesa come gestione pubblica e spazio di partecipaz­ione. In giugno il Municipio ha quindi incontrato i giovani nati tra il 1997 e il 2001, in settembre c’è stato un altro «positivo» incontro. E poi la macchina è partita. Da fine di settembre il comitato ha cominciato a riunirsi settimanal­mente; facile immaginare che ora, dopo l’investitur­a dell’assemblea, lo farà con più determinaz­ione, ricercando il confronto, come è emerso dagli auspici formulati da Moro e compagni, al grido del motto (da loro creato): ‘Dai giovani e per i giovani’. «Speriamo di vedervi così numerosi anche alle prossime assemblee», ha esclamato Moro, annunciand­o risultati concreti già nei prossimi mesi.

‘Per idee a favore di tutta la popolazion­e’

Il Comune di Biasca – come ha sottolinea­to il capodicast­ero Opere sociali, sport e turismo Joël Rossetti, che ha creduto nel progetto auspicando ora continuità e risultati a favore di tutta la comunità – ha messo a disposizio­ne del nuovo consesso un budget annuo di 5mila franchi. Non certo una somma ingente, ma comunque considerev­ole: «Saranno accettati progetti sensati e strutturat­i. Potrete anche muovervi autonomame­nte in cerca di sponsor e sostegni finanziari», ha detto il municipale rivolto agli otto volti, curiosi e speranzosi, del comitato. Non si tratta di un gioco, insomma. Lo dimostra peraltro il regolament­o del Consiglio giovani biaschesi, redatto dai ragazzi e quindi approvato dal locale Municipio guidato dal sindaco Loris Galbu- sera, e tutto l’impegno dimostrato in questi mesi. Uno sforzo importante riconosciu­to peraltro dal vicesegret­ario Luca Castelli, che ha aperto le danze venerdì sera alla presenza anche di Anna Panzeri, in rappresent­anza dell’Associazio­ne dei Comuni svizzeri, e di Daniel Mitric a nome della Federazion­e svizzera dei parlamenti dei giovani.

Fra le prime proposte un drive-in senz’auto

Ecco alcune proposte nel frattempo scaturite: la creazione di un centro giovanile che metta a disposizio­ne spazi per concerti e altre attività, incontri per «fare gruppo» dopo il lavoro o lo studio (con aperitivi offerti nei bar), l’organizzaz­ione di un Carnevale estivo, agevolazio­ni per chi si reca al cinema in città o, in alternativ­a, «un drive-in senz’auto», come suggerito da qualcuno. Per la sede si pensa a locali ricavati nella locale sede Atte. Quanto al concorso per il logo, è stato vinto da Recep Karadag, studente alla Commercio di Osogna. Per info: cgb.biasca@gmail.com.

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