Andiamo a ballar, sempre più scuole di danza in Ticino
Superano la trentina le scuole di ballo in Ticino. Un piacere per tutte le età Nel cantone le scuole di danza insegnano più stili. Si va dal liscio al latinoamericano, passando dalle novità che fanno tendenza. Un fenomeno sempre più in espansione.
Un mondo basato sul ritmo e la passione, un mondo nascosto che però in Ticino sta prendendo sempre più piede. La danza è una delle discipline più antiche esistenti, e anche se a livello cantonale se ne parla poco, gli appassionati sono numerosi e di tutte le età. Tant’è che le scuole di ballo sono ben 34, più della metà solo nel Luganese. Le discipline insegnate sono molteplici. Quale la più gettonata? Il liscio, stando ai responsabili di alcune scuole che abbiamo interpellato. È il latinoamericano però il genere che più di tutti sta spopolando, in particolare salsa e bachata. «La salsa e la bachata vanno in coppia e interessano tutte le fasce di età – racconta Lino della scuola La Sala –. Nell’ambito della danza latinoamericana sono questi i balli che vanno per la maggiore, sia per la partecipazione sia per la richiesta. Mediamente partecipano intorno alle 50 persone a settimana, in totale sono iscritti in 200 tra privatisti e corsi collettivi». Le scuole di danza che insegnano salsa e bachata contano molti allievi, considerato che vi sono numerosi locali in cui si possono ballare quasi ogni sera. «C’è molta richiesta: c’è chi chiede di provare, chi esita, chi si scoraggia. A frequentare la nostra scuola sono generalmente le donne. Gli uomini – osserva Lino – si avvicinano al ballo latinoamericano molto di meno, purtroppo». C’è però un nuovo stile che sta prendendo piede. «Sì, si tratta della kizomba, che non è un ballo latinoamericano – precisa ancora il maestro di ballo –. Questo stile arriva dall’Angola ed è molto simile al tango argentino, infatti è anche chiamato ‘tango africano’». Non solo alla Sala insegnano kizomba: molte scuole hanno avviato dei corsi in questa disciplina. Perché tanto successo? «La musica è molto melodica e trasporta molto facilmente, quindi è coinvolgente».
La passione argentina
Non è solo il ‘tango africano’ ad avere successo: chi non si ricorda del suo omonimo argentino? Un classico che nel 2009 è stato riconosciuto ufficialmente come patrimonio dell’Unesco. La 1881 Tango Academy a Bellinzona è una scuola che insegna questa disciplina, ma c’è un problema: «Si fa fatica a mettere insieme una coppia, ci sono più donne che uomini – racconta Vincenzo Muollo, proprietario della scuola –. Poi però succede pure che le donne si scoraggiano e se ne vanno. E di conseguenza ci troviamo con il problema contrario...». Tra le donne senz’altro attive nell’ambito del tango vi è Daniela Bottani Bergomi, dell’associazione Amitango (Associazione amici del tango argentino ticinese). «Amitango conta più di un centinaio di iscritti. È nata perché durante i primi anni del tango, agli inizi del 2000, in Svizzera non c’erano scuole o persone che organizzassero delle serate, per cui l’animazione era gestita dall’associazione. Ora con l’avvento delle scuole, sono queste ultime ad occuparsene», racconta Bottani Bergomi. Quando il tango muoveva i suoi primi passi in Ticino, ragazzi e ragazze la consideravano un’attività per persone adulte o anziane, ma le cose stanno cambiando: nonostante l’età media di chi balla il tango sia sopra i 40 anni, anche i più giovani cominciano ad ap-
procciarsi alla danza argentina. «Sono fantastici, si impegnano e imparano molto. C’è fermento. Direi una nuova generazione di ballerini di tango, che non vengono solo per curiosare. Spero sia solo l’inizio – conclude Bottani Bergomi – e che i giovani continuino ad interessarsi sempre di più a questa disciplina, perché hanno tanto tempo davanti a loro per ballare».