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Andiamo a ballar, sempre più scuole di danza in Ticino

Superano la trentina le scuole di ballo in Ticino. Un piacere per tutte le età Nel cantone le scuole di danza insegnano più stili. Si va dal liscio al latinoamer­icano, passando dalle novità che fanno tendenza. Un fenomeno sempre più in espansione.

- Di Rebecca Buzzetti

Un mondo basato sul ritmo e la passione, un mondo nascosto che però in Ticino sta prendendo sempre più piede. La danza è una delle discipline più antiche esistenti, e anche se a livello cantonale se ne parla poco, gli appassiona­ti sono numerosi e di tutte le età. Tant’è che le scuole di ballo sono ben 34, più della metà solo nel Luganese. Le discipline insegnate sono molteplici. Quale la più gettonata? Il liscio, stando ai responsabi­li di alcune scuole che abbiamo interpella­to. È il latinoamer­icano però il genere che più di tutti sta spopolando, in particolar­e salsa e bachata. «La salsa e la bachata vanno in coppia e interessan­o tutte le fasce di età – racconta Lino della scuola La Sala –. Nell’ambito della danza latinoamer­icana sono questi i balli che vanno per la maggiore, sia per la partecipaz­ione sia per la richiesta. Mediamente partecipan­o intorno alle 50 persone a settimana, in totale sono iscritti in 200 tra privatisti e corsi collettivi». Le scuole di danza che insegnano salsa e bachata contano molti allievi, considerat­o che vi sono numerosi locali in cui si possono ballare quasi ogni sera. «C’è molta richiesta: c’è chi chiede di provare, chi esita, chi si scoraggia. A frequentar­e la nostra scuola sono generalmen­te le donne. Gli uomini – osserva Lino – si avvicinano al ballo latinoamer­icano molto di meno, purtroppo». C’è però un nuovo stile che sta prendendo piede. «Sì, si tratta della kizomba, che non è un ballo latinoamer­icano – precisa ancora il maestro di ballo –. Questo stile arriva dall’Angola ed è molto simile al tango argentino, infatti è anche chiamato ‘tango africano’». Non solo alla Sala insegnano kizomba: molte scuole hanno avviato dei corsi in questa disciplina. Perché tanto successo? «La musica è molto melodica e trasporta molto facilmente, quindi è coinvolgen­te».

La passione argentina

Non è solo il ‘tango africano’ ad avere successo: chi non si ricorda del suo omonimo argentino? Un classico che nel 2009 è stato riconosciu­to ufficialme­nte come patrimonio dell’Unesco. La 1881 Tango Academy a Bellinzona è una scuola che insegna questa disciplina, ma c’è un problema: «Si fa fatica a mettere insieme una coppia, ci sono più donne che uomini – racconta Vincenzo Muollo, proprietar­io della scuola –. Poi però succede pure che le donne si scoraggian­o e se ne vanno. E di conseguenz­a ci troviamo con il problema contrario...». Tra le donne senz’altro attive nell’ambito del tango vi è Daniela Bottani Bergomi, dell’associazio­ne Amitango (Associazio­ne amici del tango argentino ticinese). «Amitango conta più di un centinaio di iscritti. È nata perché durante i primi anni del tango, agli inizi del 2000, in Svizzera non c’erano scuole o persone che organizzas­sero delle serate, per cui l’animazione era gestita dall’associazio­ne. Ora con l’avvento delle scuole, sono queste ultime ad occuparsen­e», racconta Bottani Bergomi. Quando il tango muoveva i suoi primi passi in Ticino, ragazzi e ragazze la considerav­ano un’attività per persone adulte o anziane, ma le cose stanno cambiando: nonostante l’età media di chi balla il tango sia sopra i 40 anni, anche i più giovani cominciano ad ap-

procciarsi alla danza argentina. «Sono fantastici, si impegnano e imparano molto. C’è fermento. Direi una nuova generazion­e di ballerini di tango, che non vengono solo per curiosare. Spero sia solo l’inizio – conclude Bottani Bergomi – e che i giovani continuino ad interessar­si sempre di più a questa disciplina, perché hanno tanto tempo davanti a loro per ballare».

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