‘L’estensione’ del Parco oltre i confini locarnesi piace alle autorità della Valle Vigezzo
È stata accolta con soddisfazione a Craveggia, Toceno, Santa Maria Maggiore e Re, l’approvazione da parte di Berna del Parco transfrontaliero tra il Locarnese e la Valle Vigezzo. Il progetto comprende anche l’enclave italiana inserita nell’alta Onsernone: la valle dei Bagni di Craveggia. La collaborazione fonda su un dato geografico oggettivo: la valle dei Bagni di Craveggia fa parte dello stesso bacino imbrifero della Onsernone. Questo spiega perché da anni dalle due parti del confine siano partite iniziative per valorizzare la vasta aera, con l’obiettivo di promozione del turismo ambientale. Il piano di rilancio dei Bagni ha pure permesso a Craveggia di beneficiare di fondi europei per 460mila euro. L’investimento fatto dal Comune vigezzino, come aveva avuto occasione di sottolineare nel luglio scorso Paolo Giovanola, sindaco, in occasione dell’inaugurazione del ristrutturato rifugio dell’alpe Fondo Monfracchio, era anche in funzione del Parco transfrontaliero. «La decisione del governo svizzero riconosce la bontà del lavoro fatto, sia come istituzioni che associazioni» – commenta Giovanola. Gli Amici della montagna di Toceno hanno sistemato due rifugi e attivato percorsi escursionistici. Da parte loro il Comune di Onsernone e i forestali ticinesi hanno tracciato nuovi sentieri». Una sorgente, quella che sgorga sulla linea di confine, salutare e ritenuta in passato miracolosa come antidoto alle malattie della pelle. Il Comune di Craveggia intende ora sistemare la caserma dei finanzieri italiani, adattandola al turismo. M.M.