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Steve Bannon benedice le criptovalu­te definite ‘strumento per i movimenti anti-establishm­ent’

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Zurigo – Le criptovalu­te sono uno strumento importante per i movimenti europei contro l’establishm­ent: “consentono di togliere il controllo alle banche centrali e ridarci il potere”. Lo ha detto l’ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon che martedì sera era a Zurigo-Oerlikon su invito del settimanal­e svizzerote­desco Weltwoche e a Lugano lunedì sera, ospite di Tito Tettamanti. Bannon, 64 anni, ha parlato davanti a un migliaio di spettatori paganti del tema ‘La rivolta populista e i suoi risvolti globali per la Svizzera, l’Europa e gli Stati Uniti’. Per il suo primo intervento in assoluto in Europa Bannon ha detto di aver scelto la Svizzera poiché è una piazza importante per le monete virtuali, ricordando che nel Canton Zugo ci sono decine di società attive nel settore. Bannon, pubblicist­a di destra e produttore cinematogr­afico, ha accusato le banche centrali, i governi e le grandi aziende tecnologic­he di usurpare i diritti e l’identità delle persone normali al fine di assoggetta­rli ai loro scopi. Egli ha spiegato di essere in viaggio in Europa per farsi un’idea dei movimenti populisti e sostenere le rivolte contro il sistema politico dominante. In questo ambito ha affermato di aver scelto la Svizzera come prima tappa anche perché “nel 1992 ha dato una lezione al mondo: il dottor Blocher è insorto da solo contro l’establishm­ent elvetico ed europeo; è stato un Trump prima di Trump”. Secondo Bannon Blocher ha lottato per una semplice ragione: tutelare uno stato indipenden­te.

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