Più personale solo se serve
Nel giro di circa quattro anni la Città ha abbattuto del 10% la voce di spesa. Senza licenziamenti Nel preventivo 2018 gli effettivi dell’amministrazione aumenteranno di quasi 25 unità di ruolo ma non è un’inversione di tendenza
Ha dato frutti concreti e tangibili la dieta avviata all’inizio della passata legislatura dal Municipio di Lugano. A livello di personale dell’amministrazione le uscite sono state abbattute in maniera sostanziale. Basti pensare che nel preventivo 2014, la voce contabile pesava per oltre 192 milioni di franchi e rappresentava circa il 40 per cento delle spese correnti. Una voce che nel preventivo 2018 arriva a 185,6 milioni (32% delle uscite totali) e per quest’anno comprende un aumento di quasi 25 unità di ruolo che fa lievitare le uscite per gli stipendi (lordi) di poco meno di due milioni di franchi. Ma questo non segna un’inversione di tendenza rispetto alle drastiche misure di contenimento avviate cinque anni fa quando il consuntivo ha fatto registrare cifre rosse per poco meno di 50 milioni. Dal preventivo 2018 di Lugano si legge che la Città prevede di impiegare 1’774,64 unità di ruolo (+ 24,82). Il direttore delle Risorse umane della Città Stéphane Pellegrini ci spiega che «le nuove assunzioni effettive sono 21,85 per coprire nuovi compiti e necessità». Come detto, non è in atto un’inversione di tendenza verso un incremento del personale. «Siamo tuttora in una situazione in cui da una parte si persegue il contenimento dei costi con nuove mansioni che dovranno essere occupate», prosegue Pellegrini. Nulla di particolarmente fuori dall’ordinario: siamo nell’ambito di una rotazione strutturale di personale. Nemmeno i nuovi concorsi pubblicati: «Attualmente siamo in una fase di operatività corrente. Costantemente ne pubblichiamo a dipendenza di quando sono necessarie queste risorse. Alcune sono sostituzioni di persone, mentre altre sono effettivamente nuove come nel caso dell’edilizia pubblica», precisa il direttore della Risorse umane della Città.
Il Municipio non cambia linea
Il numero dei dipendenti della Città aveva suscitato una serie di polemiche per via di cifre considerate troppo elevate. Il Municipio ha dovuto peraltro fare i conti con tre tornate aggregative (2004, 2008 e 2013) che hanno fatto confluire nell’amministrazione comunale oltre cinquecento persone. Nel 2014, complessivamente, fra i dipendenti di ruolo (1’645) e quelli non nominati le unità lavorative erano comunque 2’318,5. Di riflesso erano 673 i dipendenti non nominati e impiegati a tempo determinato (fra persone in formazione, in stage e impieghi estivi, avventizi, supplenti e partecipanti a programmi occupazionali). Da noi inter-
pellato il sindaco di Lugano Marco Borradori da una parte conferma che non si sta andando né si vuole andare verso un incremento del personale «se non in quei settori in cui c’è un effettivo bisogno. Perciò le future assunzioni continueranno a essere puntuali, ragionevoli e intelligenti e ci baseremo
su considerazioni di opportunità. Non possiamo mollare la presa né vogliamo tornare alla situazione vissuta nel 2013». La Città continuerà perciò a perseguire la medesima linea, quella «di razionalizzare il funzionamento dell’amministrazione e di rendere più efficace ed efficiente
il suo lavoro. Senza licenziamenti abbiamo ridotto il numero dei dipendenti di almeno 300-350 unità seguendo il flusso naturale degli avvicendamenti. E, a parziale compensazione dei sacrifici richiesti, l’anno scorso è stata concessa al personale una gratifica straordinaria di 400 franchi».