Kubrick all’asta (e in mostra)
Il ciak di Eyes Wide Shut, la giacca in velluto bordeaux di Jack Torrance, lo scrittore protagonista di ‘Shining’ interpretato da Jack Nicholson, i tappeti dell’Overlook Hotel, il cappello del sergente Hartman, lo spietato protagonista di Full Metal Jacket, interpretato dal vero marine R. Lee Ermey. Sono alcuni dei cimeli del grande regista Stanley Kubrick, provenienti dalla collezione del suo assistente per quasi 30 anni, Emilio D’Alessandro – che sull’esperienza ha anche scritto un libro, ‘Stanley Kubrick e me’, pubblicato dal Saggiatore –, che saranno venduti all’incanto da Aste Bolaffi il 27 marzo a Torino e che sono stati presentati a Milano nell’anniversario della morte di Kubrick, scomparso il 7 marzo 1999. Si tratta della “più importante raccolta di memorabilia sulla sua vita e la sua opera mai offerta in asta – commenta Filippo Bolaffi, Ad di Aste Bolaffi – 55 oggetti provenienti da un unico proprietario vivente che ci ha raccontato tutto di loro”. Particolarmente raro è un lungo frammento di pellicola originale di Shining donato a D’Alessandro dal regista che era celebre per bruciare tutte le parti avanzate di pellicola, per timore che potessero copiare il suo lavoro. Tra gli oggetti di culto la borsa per la macchina fotografica di Stanley Kubrick, in tela arancione con fascia a tracolla, da cui non si separava mai. Lo stesso Emilio D’Alessandro ha raccontato la storia di questi oggetti, con aneddoti e curiosità della sua vita con il regista. Gli oggetti saranno in mostra a Milano al Mic, il Museo interattivo del cinema, dal 13 al 21 marzo.