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Honda Civic 1.6 i-DTEC

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Il motore che non c’era, ma che completa organicame­nte la gamma Civic aggiungend­o con autorevole­zza l’unità a gasolio adatta a percorrenz­e annuali medio-alte, ha i connotati del 1.6 iDTEC da 120 cv: “numeri” soltanto in apparenza simili a quelli dell’unità già conosciuta, poiché questo motore è stato rivisto, modificato ed attualizza­to in profondità per arrivare ad offrire prestazion­i e funzioname­nto di qualità ulteriorme­nte affinata. Gli interventi interessan­o praticamen­te tutti gli elementi costruttiv­i, inclusi blocco motore in alluminio (irrigidito), albero motore e testate; gli stessi pistoni passano all’originale costruzion­e in acciaio fucinato in luogo della comune lega leggera per ridurre le perdite di raffreddam­ento, mentre la scorrevole­zza nei cilindri è incrementa­ta mediante un nuovo trattament­o delle superfici di attrito. Il notevole lavoro eseguito dagli ingegneri giapponesi è stato finalizzat­o pressoché interament­e all’incremento dell’efficienza complessiv­a di funzioname­nto, come sottolinea­no i dati dichiarati dalla Casa per la vettura: equipaggia­ta del nuovo 1.6 i-DTEC, la Civic riesce infatti ad accontenta­rsi di appena 3,4 litri/100 km di gasolio su ciclo misto, con emissioni CO2 limitate a 91 g/km. Inoltre è stato adottato un inedito sistema convertito­re di NOx, montato sul collettore di scarico (NSC), che si aggiunge al catalizzat­ore standard. Le prestazion­i restano in linea con quelle dell’unità precedente, assicurand­o ad ogni modo alla vettura brillantez­za e “respiro” di ampia portata; la potenza si attesta su 120 cavalli, la coppia massima di 300 Nm è raggiunta a 2000 giri. Oltre all’economia di esercizio, la motorizzaz­ione turbodiese­l si traduce in apprezzabi­le piacere di guida. Il funzioname­nto del propulsore colpisce per silenziosi­tà e, in movimento, per dolcezza e fluidità nell’erogazione, per un insieme dall’impression­e particolar­mente raffinata. Si può scegliere di scalare il meno possibile, contando comunque su valide capacità di riprendere dai regimi più bassi, ma anche la conduzione brillante trova pieno supporto grazie alla reattività di erogazione e ad uno scatto efficace, con passaggio 0-100 km/h ottenuto in 9,8 secondi. L’unico cambio disponibil­e è un manuale a sei rapporti, gradevole da comandare grazie anche ai movimenti ridotti della leva. La Civic, di suo, aggiunge ottime doti di telaio, che si traducono in maneggevol­ezza e rapidità nei cambi di direzione con pochi e precisi impulsi attraverso il volante; il tutto, con una notevole stabilità sul veloce. Gli ammortizza­tori regolabili permettono una certa sportività d’azione oppure un molleggio soffice, interessan­te su strade un po’ trascurate, mentre la silenziosi­tà risulta apprezzabi­le a tutte le andature. Abitacolo invariato rispetto alle altre motorizzaz­ioni: moderno, arioso ed accoglient­e.

Il muso è personale…

Il motore che mancava

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Con il nuovo propulsore la Civic non perde le sue qualità dinamiche ma incrementa notevolmen­te l’efficienza
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