Il Comitato dei Verdi con l’iniziativa ‘Moneta intera’
L’iniziativa popolare federale ‘Moneta intera’ piace al Comitato cantonale dei Verdi del Ticino, che “a larga maggioranza” ha deciso di sostenerla. L’iniziativa, ricordano gli ecologisti in una nota, intende impedire alle banche “di emettere moneta per erogare crediti che portano all’incremento della massa monetaria senza un corrispondente beneficio per l’economia reale, uno dei tanti meccanismi perversi della crescita che ha portato alla crisi finanziaria del 2008”. Gli iniziativisti (vedi anche pag. 8) chiedono che sia solo la Banca nazionale a emettere tutto il denaro esente da debito, compreso quello elettronico che attualmente rappresenta “circa il 90 per cento” di quello in circolazione. Chiedono inoltre di disciplinare il sistema bancario e che i conti correnti siano tenuti esterni ai bilanci e non rientrino quindi nella massa fallimentare delle banche, rimanendo così “sicuri per i cittadini”. I Verdi “riconoscono la necessità di riforme fondamentali nei mercati finanziari: l’eccessiva creazione di denaro da parte delle banche, denaro che nasce contestualmente all’erogazione di un prestito, costringe l’economia reale a generare un interesse”. L’economia reale è però in grado di assorbire “solo in parte l’eccessiva crescita della massa monetaria: oggi circa l’80 per cento del denaro creato fluisce direttamente nei mercati finanziari alla ricerca di un rendimento, creando i presupposti per delle gigantesche bolle finanziarie”. Secondo gli ecologisti, l’iniziativa ‘Moneta intera’ risolverebbe alla radice il problema di questo meccanismo di crescita, rispettivamente di indebitamento. Se la moneta viene emessa esente da debito “anche l’economia reale potrà allontanarsi dall’imperativo della crescita”. I profitti e le eccedenze generate “non dovranno più essere utilizzati per i pagamenti degli interessi sui patrimoni finanziari, ma potranno essere investiti in una economia reale sostenibile”. Con l’iniziativa, annotano ancora i Verdi del Ticino, “viene ristabilita la legalità su chi possa stampare/creare denaro”. Solo la Banca nazionale creerebbe in futuro moneta bancaria “e la metterebbe, tramite erogazioni esenti da debiti, a disposizione della Confederazione, dei cantoni e dei cittadini”.