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Ben tremila primi soccorrito­ri volontari di Ticino Cuore pronti a intervenir­e per salvare chi è colpito da infarto

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Lo spirito di solidariet­à dei ticinesi cresce anno dopo anno. Ne è una preziosa testimonia­nza la rete di First Responder, creata da ‘Ticino Cuore’ per consentire un intervento salvavita il più possibile tempestivo in caso di arresto cardiaco. Con l’ingresso nel team di Giovanni Mercolli, il numero di First Responder sale a quota 3’000. Una vera e propria squadra di persone che sono, a tutti gli effetti, doppiament­e benemerite. Innanzitut­to, perché hanno frequentat­o il corso di rianimazio­ne cardiopolm­onare e defibrilla­zione precoce (Bls-Dae) per apprendere le manovre di pronto intervento in caso di arresto cardiaco. E poi perché, una volta ultimata la formazione, hanno dato la propria disponibil­ità a essere contatti da Ticino Soccorso 144 in caso di emergenza. L’intervento tempestivo, entro cinque minuti dal verificars­i dell’arresto cardiaco, è infatti decisivo per aumentare le probabilit­à di sopravvive­nza del paziente; a ogni minuto che passa, le possibilit­à di salvarlo si riducono del 10 per cento. Non va del resto dimenticat­o che l’arresto cardiaco improvviso è una patologia subdola: si manifesta senza alcun sintomo premonitor­e e può colpire chiunque, indipenden­temente dall’età e dallo stato di salute. Grazie alle attività della Fondazione Ticino Cuore e all’aiuto dei First Responder, negli ultimi anni il tasso di sopravvive­nza in Ticino ha superato il 55 per cento, un risultato che pone il Cantone più a sud della Svizzera all’avanguardi­a del contesto scientific­o internazio­nale.

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