Trump risparmia l’Ue e si rifà sulla Cina
Il presidente statunitense annuncia nuovi dazi a Pechino per 60 miliardi
Washington – Donald Trump grazia per ora l’Europa e altri Paesi alleati degli Usa sospendendo temporaneamente i dazi sull’import di acciaio e alluminio che avrebbero dovuto entrare in vigore domani. Ma non risparmia Pechino, bastonandola anche con un pacchetto di ulteriori dazi e sanzioni per 60 miliardi di dollari su vari prodotti, dall’aerospaziale ai macchinari, e con una restrizione degli investimenti cinesi nel settore tecnologico americano. È la punizione per i “furti” di segreti tecnologici e commerciali statunitensi e per le politiche restrittive o sleali nei confronti delle aziende a stelle e strisce. L’Ue tira un prudente sospiro di sollievo e dimostra la sua forza quando è unita, anche se ora deve affrontare il tavolo del negoziato con Washington. La Cina invece ha già promesso di reagire, probabilmente colpendo i prodotti agricoli made in Usa, alimentando così una guerra commerciale che sta deprimendo i mercati. Trump sembra uscirne vincitore su tutti, costringendo il mondo a trattare con l’America e a ridiscutere le storture del globalismo. Bruxelles è riuscita a strappare una momentanea esenzione dai dazi dopo un lungo braccio di ferro e febbrili negoziati tra le due sponde dell’Atlantico, con minacce di ritorsioni e un ruolo di primo piano del presidente francese Emmanuel Macron. L’annuncio è stato dato quasi in sordina dal rappresentante Usa per il Commercio internazionale Robert Lighthizer, che durante un’audizione parlamentare ha fornito la lista degli alleati ai quali gli Stati Uniti per il momento non applicheranno i dazi: oltre a Messico, Canada e Australia, già anticipati nei giorni scorsi, Europa, Brasile, Argentina e Corea del Sud. Spicca l’assenza dell’India. Poi Trump ha confermato che gli Usa «hanno appena cominciato i negoziati con la Ue per abbassare le barriere commerciali». La “cosa positiva” nella vicenda dei dazi Usa «è che l’Ue ha riaffermato la sua unità, la Commissione Ue ha risposto con una voce sola e in modo rapido, e io come altri leader europei ho avuto diverse discussioni con il presidente Trump», ha commentato Macron, pur invitando ad attendere l’annuncio ufficiale specifico.