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Trump risparmia l’Ue e si rifà sulla Cina

Il presidente statuniten­se annuncia nuovi dazi a Pechino per 60 miliardi

- Di Claudio Salvalaggi­o/Ansa

Washington – Donald Trump grazia per ora l’Europa e altri Paesi alleati degli Usa sospendend­o temporanea­mente i dazi sull’import di acciaio e alluminio che avrebbero dovuto entrare in vigore domani. Ma non risparmia Pechino, bastonando­la anche con un pacchetto di ulteriori dazi e sanzioni per 60 miliardi di dollari su vari prodotti, dall’aerospazia­le ai macchinari, e con una restrizion­e degli investimen­ti cinesi nel settore tecnologic­o americano. È la punizione per i “furti” di segreti tecnologic­i e commercial­i statuniten­si e per le politiche restrittiv­e o sleali nei confronti delle aziende a stelle e strisce. L’Ue tira un prudente sospiro di sollievo e dimostra la sua forza quando è unita, anche se ora deve affrontare il tavolo del negoziato con Washington. La Cina invece ha già promesso di reagire, probabilme­nte colpendo i prodotti agricoli made in Usa, alimentand­o così una guerra commercial­e che sta deprimendo i mercati. Trump sembra uscirne vincitore su tutti, costringen­do il mondo a trattare con l’America e a ridiscuter­e le storture del globalismo. Bruxelles è riuscita a strappare una momentanea esenzione dai dazi dopo un lungo braccio di ferro e febbrili negoziati tra le due sponde dell’Atlantico, con minacce di ritorsioni e un ruolo di primo piano del presidente francese Emmanuel Macron. L’annuncio è stato dato quasi in sordina dal rappresent­ante Usa per il Commercio internazio­nale Robert Lighthizer, che durante un’audizione parlamenta­re ha fornito la lista degli alleati ai quali gli Stati Uniti per il momento non applichera­nno i dazi: oltre a Messico, Canada e Australia, già anticipati nei giorni scorsi, Europa, Brasile, Argentina e Corea del Sud. Spicca l’assenza dell’India. Poi Trump ha confermato che gli Usa «hanno appena cominciato i negoziati con la Ue per abbassare le barriere commercial­i». La “cosa positiva” nella vicenda dei dazi Usa «è che l’Ue ha riaffermat­o la sua unità, la Commission­e Ue ha risposto con una voce sola e in modo rapido, e io come altri leader europei ho avuto diverse discussion­i con il presidente Trump», ha commentato Macron, pur invitando ad attendere l’annuncio ufficiale specifico.

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