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Nuovo lido ‘polifunzio­nale’

Gambarogno, credito di progettazi­one per l’ex Casa Ressiga a Gerra Investimen­to di un milione, coperto dal Cantone, per uno stabile dotato anche di una sala a disposizio­ne di popolazion­e e associazio­ni

- M.P.C.

Entra nel vivo la realizzazi­one del nuovo lido di Gerra, presso l’ex Casa Ressiga: il Municipio di Gambarogno ha infatti licenziato la richiesta di un credito di 45mila franchi per la progettazi­one definitiva dell’opera, che richiederà un investimen­to di circa un milione, coperto dal Cantone. Il progetto rientra sia negli obiettivi fissati dal Piano regolatore in vigore, sia nel Piano particolar­eggiato allo studio. Quest’ultimo – sottolinea l’esecutivo – prevede tra l’altro la sistemazio­ne della sede della scuola dell’infanzia oltre a una riorganizz­azione degli spazi esterni e dei posteggi. L’incarto del Piano particolar­eggiato di Gerra sarà trasmesso entro fine anno al Dipartimen­to del territorio per l’esame preliminar­e che, una volta rilasciato, comporterà l’informazio­ne pubblica e la susseguent­e approvazio­ne da parte del legislativ­o comunale. Il comparto in cui si sviluppa il progetto è definito a livello di Piano regolatore quale “zona per attrezzatu­re pubbliche d’interesse regionaleC­entro di svago in acqua”. L’attuale azzonament­o permette di anticipare il progetto del lido poiché già sorretto da una pianificaz­ione cresciuta in giudicato. Per questo, l’iter autorizzat­ivo seguirà l’usuale procedura della licenza edilizia. Ciò permetterà di risolvere l’attuale situazione di fatiscenza che ha portato all’inabitabil­ità parziale dello stabile. Il progetto del nuovo lido è stato inserito nel Piano finanziari­o di legislatur­a con esecuzione negli anni 2019/2020. Per la valenza turistica dell’opera, al Consiglio di Stato sarà richiesto di anticipare il versamento dell’aiuto sugli investimen­ti deciso nel progetto aggregativ­o, inizialmen­te destinato all’Ostello di Dirinella che, per vari motivi, non rientra nelle priorità di questa legislatur­a. Il contributo ammonta a un milione di franchi e dovrebbe coprire l’intero investimen­to. Il progetto implicherà la demolizion­e di Casa Ressiga e la costruzion­e di un nuovo stabile polifunzio­nale, con un volume complessiv­o (lido, servizi, sala polivalent­e ad usufrutto della popolazion­e e delle associazio­ni e magazzini) di circa 1’100 m3, nonché la sistemazio­ne esterna del “verde”. Per poter allestire la richiesta del credito di progettazi­one è stata domandata un’offerta all’arch. Gianluigi Baggio di Gerra, che già in passato si era occupato del tema.

Consuntivi, rosso dimezzato

Intanto, i conti consuntivi 2017 fanno registrare un disavanzo di 224’617 franchi, sensibilme­nte migliore rispetto al preventivo, che prevedeva un deficit di 463’409 franchi. Il migliorame­nto del risultato è dovuto all’utile contabile conseguito con la vendita di beni patrimonia­li, per un ammontare di 274’395 franchi, relativo a due scorpori di terreno a Vira e Contone, all’ex Posta di Vairano e al magazzino di Piazzogna. L’importo incassato è stato utilizzato per ridurre il debito a breve termine. Il disavanzo di competenza del Comune è di 31’410 franchi, a conferma di un buon equilibrio fra entrate e uscite. La parte rimanente, 193’206 franchi, è legata al Servizio di approvvigi­onamento idrico che, dopo l’adeguament­o delle tasse decise a preventivo, ha ora un grado di copertura dei costi di circa il 90%. Il capitale proprio del Comune ammonta, dopo integrazio­ne del disavanzo 2017, a 12’331’932 franchi. Le valutazion­i che erano state fatte in ambito aggregativ­o prevedevan­o sufficient­i risorse finanziari­e per mantenere nel medio termine un moltiplica­tore d’imposta all’85 per cento. Il legislativ­o tornerà a riunirsi il 23 aprile per esaminare una lunga serie di messaggi, fra cui l’atto di cessione gratuita dell’organo della chiesa parrocchia­le di Magadino, la Convenzion­e per il progetto selvicoltu­rale e valorizzaz­ione del bosco La Tensa e numerose richieste di credito: 355’000 franchi per l’Ecocentro rifiuti a Cadepezzo; 245’000 per ristruttur­are l’Ufficio postale e stabile di Vira; 141’000 per l’allestimen­to della III fase Pgs di Vira; 258’800 per la costruzion­e della rampa dei pesci presso il fiume Vadina; 137’000 per la sostituzio­ne di una condotta idrica sulla rampa ovest della stazione di Vira.

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TI-PRESS Un’opera con valenza turistica e sociale

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