laRegione

Valon con il cuore in mano

Il ticinese confessa che ‘far parte di questa squadra è talmente bello che non riesco a smettere’. E sulla Gut: ‘Sono felice’.

-

Mentre Lara Gut pubblicava sul suo profilo Instagram una sua foto sorridente con il Mediterran­eo sullo sfondo accompagna­ta dalla frase “ci vediamo presto” e l’hashtag “happiness” (felicità), il suo nuovo amore Valon Behrami nell’albergo che ospita il ritiro greco della Svizzera ad Atene dribblava le domande dei giornalist­i sulla love story del momento, divenuta di dominio pubblico sei giorni or sono attraverso un post su facebook della stessa sciatrice ticinese. «Si è parlato tanto della mia vita privata in questa settimana, ma sono tranquillo, sereno. E molto felice», le parole del centrocamp­ista della nazionale rossocroci­ata, che stasera allo stadio Olimpico di Atene (dove in tribuna sarà presente anche la Gut) affronterà la Grecia nella prima delle quattro amichevoli previste da qui all’esordio ai Mondiali di Russia con il Brasile, il 17 giugno alla Rostov Arena. Una Coppa del mondo che permetterà al 33enne dell’Udinese di stabilire due nuovi record del calcio elvetico: quattro partecipaz­ioni al torneo globale e in totale sei a una grande manifestaz­ione con la maglia di una nazionale di cui è ormai l’uomo simbolo. «Ho dovuto passare talmente tanti momenti difficili per arrivare qui – ha spiegato il ticinese, giunto a quota 72 presenze con i colori rossocroci­ati –. A inizio carriera non mi sentivo per niente a mio agio. Con i giornalist­i, con la maglia. Penso ad esempio alle dolorose esperienze alla Coppa del mondo 2006 (solo 2 minuti di gioco, ndr) e 2010 (31’ e un’espulsione nella terza partita del girone, ndr). Ma ho imparato molto da tutto ciò. Ho capito, dopo una profonda autocritic­a, che dovevo cambiare. E ho cambiato tutto, in particolar­e il mio atteggiame­nto nei confronti degli altri. Oggi vivo molto meglio». Un rapporto complicato quello di Behrami con la nazionale, che con il tempo si è però trasformat­o, tanto che nonostante i vari problemi fisici che lo attanaglia­no, il ragazzo di origine kosovara poco meno di due anni or sono si è lanciato nell’ennesima batta-

glia... «Di fatto, far parte di questa squadra è una cosa talmente bella che non riesco a convincerm­i di smettere. Sono questi sentimenti che mi animano da ormai due anni, dalla fine dell’Europeo [in Francia nel 2016, ndr]». Per la felicità di Vladimir Petkovic, che ha fatto del ticinese un perno del suo impianto di gioco e che sa bene che nessun altro giocatore in quella posizione sarebbe efficace come il luganese. Basta ricordare come in passato ha contenuto fuoriclass­e quali Neymar e Messi... «Lavoro molto con l’analisi video, ho fatto progressi in questo campo. I grandi giocatori come Neymar e Messi hanno

la loro zona di comfort e amano ritrovarsi in situazioni conosciute per concludere le loro azioni. Conoscere le loro abitudini, ti permette di anticiparl­i un po’, anche se con Messi è più difficile, perché va talmente veloce...». Su come fermare gli avversari mondiali, c’è ancora tempo per riflettere. Ora bisogna affinare la condizione e aiutare chi fatica nel club... «Prendiamo ad esempio Seferovic: gioca in un grande club in Europa (il Benfica, ndr), nel quale la concorrenz­a è spietata. Sta a noi fargli sentire che qui è un elemento importante. Questa settimana ha dimostrato di avere ancora tanta fame».

 ?? KEYSTONE ?? Behrami disputerà il prossimo giugno il suo quarto Mondiale con la maglia rossocroci­ata
KEYSTONE Behrami disputerà il prossimo giugno il suo quarto Mondiale con la maglia rossocroci­ata
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland