Dubbi Mps sul Centro Somen
Gestione del personale, criteri di qualità, certificazioni necessarie, norme di sicurezza e di abitabilità non sono rispettati al meglio al Centro Somen di Sementina? I dubbi vengono avanzati dalla due consigliere comunali Mps di Bellinzona, che interpellano il Municipio a proposito di questa struttura di proprietà della Città in funzione da febbraio 2017. In base alla pianificazione ospedaliera – sottolineano Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini – il centro ospita 30 letti Cat/Stt (Cure acute transitorie e Soggiorni temporanei terapeutici) e altri 20 posti letto St (Soggiorni temporanei) ed è gestito dal direttore amministrativo a capo delle quattro case per anziani bellinzonesi. L’interpellanza intende fare chiarezza su presunti problemi relativi all’orario di lavoro e al riposo del personale ma come detto anche sulle procedure relative all’ottenimento di permessi e licenze necessari. Tra le accuse che chiedono conferma, emerge anche il fatto che il direttore amministrativo avrebbe “adottato delle particolari pratiche e strategie nei confronti dei dipendenti al fine di spingerli alle dimissioni”. Altre problematiche sollevate riguardano le informazioni date ai pazienti in merito a esami medico-infermieristici da eseguire, nonché la corretta conservazione degli atti e dei referti al fine del rispetto del diritto del paziente all’accesso alla cartella sanitaria. Da chiarire inoltre se il personale infermieristico abbia fornito ad altri dipendenti “senza prescrizione medica, sul posto di lavoro e durante il tempo di lavoro” dei medicamenti. Per quanto riguarda la sicurezza, l’interpellanza chiede se effettivamente le vie di fuga nei tre reparti siano rispettate, se il centro sia stato aperto prima che il personale avesse svolto il corso antincendio e come mai alcuni letti siano più larghi delle porte e non possano dunque essere spostati. Infine si chiedono chiarimenti sulle procedure seguite per le nomine.