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Sorveglian­za ambientale appiedata nel Vco gli agenti della Provincial­e sperano in un leasing

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Qualcosa si muove, seppur lentamente, per gli undici agenti della Polizia provincial­e del Vco (Verbania-Cusio-Ossola) che dall'inizio delle scorso mese di febbraio non sono più in grado di occuparsi della sorveglian­za ambientale in quanto sono rimasti a... piedi. Sia il vecchio fuoristrad­a con oltre 350mila chilometri percorsi sia l’altrettant­o vetusto furgone cassonato, che sarebbe da rottamare, vengono utilizzati solo in caso di emergenza, come il recupero di animali feriti. Cinque gli interventi tra la Val Formazza e Maccagno nel periodo in cui è stata sospesa la pronta reperibili­tà. «Non potevano lasciarli morire» commenta il comandante Riccardo Maccagno. Per ora nessuno crede in una rapida soluzione del problema: sostituire i due mezzi. La petizione online, promossa dal veterinari­o Uberto Calligari, sino ad ora ha raccolto quasi 7mila firme e sembra aver smosso le acque. È stata indirizzat­a alla Regione Piemonte, che dal 2016 paga lo stipendio agli undici agenti, in quanto l’amministra­zione provincial­e di Verbania non ha soldi. Il comandante Maccagno ha incontrato il vicepresid­ente Reschigna e gli assessori regionali Ferraris e Valmaggia. La soluzione prospettat­a è quella di consentire il noleggio dei veicoli. C’è però il problema del costo del contratto di leasing, in quanto la Provincia del Vco dovrebbe anticipare i soldi. Ci vorrebbe una “leggina” regionale per arrivare a capo del problema. Intanto c’è chi approfitta delle difficoltà in cui si trova la Polizia provincial­e del Vco: sono i bracconier­i.

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