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Via Industria, affitti (non) moderati

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Pare che sarà un’estate all’insegna del rincaro, quella degli inquilini dell’immobile di via Industria 10/26 a Pregassona. Come sottolinea­to dai consiglier­i comunali Sara Beretta Piccoli (Ppd) e Devis Fumasoli (Pc) in un’interrogaz­ione depositata nei giorni scorsi in cancelleri­a comunale a Lugano, ai residenti è stata notificata la cessazione del periodo di sussidiame­nto dei 25 anni. La conseguenz­a è facilmente immaginabi­le: a breve – dal 1° luglio di quest’anno – le pigioni aumenteran­no in maniera significat­iva. I consiglier­i citano l’esempio di un appartamen­to di 4,5 locali, il cui costo passerebbe dagli attuali 1’378 franchi a 1’703, esclusi gli acconti per le spese accessorie (300 franchi) e l’autorimess­a (105 franchi). Nella stessa lettera, sarebbe pure stato precisato che il locatore – ossia la Cassa Pensioni della Città (Cpc) – si riserva di applicare in futuro la differenza di 200 franchi, che porterebbe l’affitto alla pigione base ufficiale del piano dell’Ufficio federale delle abitazioni a 1’903 franchi, escluse nuovamente le spese accessorie e per il garage. Ne risultereb­be quindi una pigione complessiv­a di 2’308 franchi. Fra le domande poste da Beretta Piccoli e Fumasoli, si chiede all’esecutivo come mai non abbia – tramite la Cpc – prolungato la richiesta di sussidiame­nto di una tipologia di appartamen­ti ritenuta così importante. Inoltre, è colta l’occasione per fare il punto sul numero di appartamen­ti a pigione moderata che resteranno in città, come pure per sapere se ve ne sono altri per cui il periodo di sussidiame­nto è in scadenza e se ci sono persone costrette al cambiament­o di domicilio a causa della suddetta modifica.

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