Al torneo ancora più Belli
Per la sua 78ª edizione la manifestazione giovanile dell’Acb gioca in casa e chiama a raccolta il suo pubblico
Sempre internazionale, sì, ma quest’anno anche un po’ più svizzero e soprattutto più bellinzonese. Si presenta così la 78esima edizione del Torneo U18 di Bellinzona, in programma come da tradizione nel fine settimana pasquale, che quest’anno significa fase eliminatoria (i primi tre giorni) al via giovedì 29 marzo, semifinali e partite di piazzamento la domenica e finali (per il 3° e per il 1° posto) il lunedì di Pasquetta. Più rossocrociato, perché come non capitava dal 2008, oltre ai padroni di casa del Team Ticino di Alessandro Mangiarratti, a contendersi i vari trofei – come sempre preparati dagli apprendisti metalcostruttori di Am Suisse Ticino nel Centro professionale di Gordola – ci saranno altre due formazioni confederate, Lucerna e Sion. A loro il compito di impedire a una delle cinque formazioni straniere – Atalanta (Italia), Twente (Olanda), Cdnec Luanda (Angola), São Caetano (Brasile) e Krasnodar (Russia) – di portare la coppa più ambita fuori dai confini nazionali, come capitato nelle ultime cinque edizioni. A riportare la manifestazione entro quelli (allargati) bellinzonesi ci hanno invece pensato gli organizzatori, visto che le 18 partite si svolgeranno tra lo stadio Comunale e il centro all’Isola di Sementina. «Una scelta precisa, per sottolineare la prima reale collaborazione con la nuova Bellinzona», ha spiegato il vicepresidente del comitato organizzatore, Paolo Ascierto, al quale ha fatto eco il vicesindaco della Capitale, Andrea Bersani, che ha messo in evidenza come «il torneo rappresenta una splendida occasione per tutti: per i giocatori che vi prendono parte; per gli spettatori che possono ammirare un calcio di buon livello e chissà, forse qualche futuro campione; per la nostra città, perché questa manifestazione fa ormai parte degli appuntamenti
imprescindibili bellinzonesi e rappresenta appunto un’occasione straordinaria per rilanciare tutta la regione. A maggior ragione vista la portata dell’evento, non solo internazionale, ma addirittura intercontinentale. Situazione questa più unica che rara alle nostre latitudini». Nato nel 1941, il Torneo pasquale granata rappresenta effettivamente un appuntamento storico per il calcio ticinese (e non solo), che però ha faticato non poco per arrivare a spegnere la sua 78esima candelina. In particolare l’anno scorso la manifestazione è stata a rischio fino all’ultimo, prima che il nuovo comitato
riuscisse a garantirne lo svolgimento... «Stavolta è andata decisamente meglio – ha confessato visibilmente sollevato Flavio Petraglio, dalla scorsa edizione a capo della macchina organizzativa –. Abbiamo avuto un po’ più di tempo per mettere in piedi questa edizione, aiutati anche da una certa stabilità conferita dalla conferma del comitato. Questo non significa che non sia stato difficile assicurare continuità alla manifestazione, il problema di fondo legato all’aspetto finanziario rimane, perché le entrate dagli spettatori coprono solo una minima parte del budget di circa 140’000 franchi (di
cui più o meno il 60 per cento è destinato alle spese di vitto e alloggio per le squadre, ndr). Il resto lo mettono gli sponsor e i nostri partner, che ringrazio, ma che non sono infiniti». A tal proposito Bersani ha fatto notare come «la città contribuisce, anche attraverso l’Amb e senza dimenticare la concessione gratuita dello stadio, con circa 20’000 franchi. Una cifra che saremmo pronti a ridiscutere in caso di necessità, ma ricordando che anche la città deve fare i conti con l’oste e non senza». Semmai se ne riparlerà in futuro, mentre per quest’anno è già tutto pronto, comprese alcune
novità per cercare di richiamare i bellinzonesi (e non solo) al campo... «Abbiamo abbassato i prezzi degli spalti per i tre turni della fase a gruppi da 10 a 5 franchi, ricordando anche che l’ingresso per i minori di 18 anni è gratuito. La presentazione delle squadre avverrà il sabato mattina al mercato, per essere più vicini alla popolazione, alla quale lunedì tra le due finali offriremo una risottata. Infine venerdì alle 18 ci sarà una partita speciale (Gran Consiglio ticinese contro vecchie glorie granata, ndr). Speriamo nel bel tempo e in tanta gente, il Torneo deve tornare a essere una festa».