E se fosse tutto come prima?
Domani all’Albert Park di Melbourne (alle 7, in Svizzera) scatta una nuova stagione che propone un Gran Premio in più e qualche novità sostanziale, a cominciare dal discusso ‘semicupolino’. Intanto, però, davanti c’è subito la sagoma di Lewis Hamilton, ch
Su tutti, il dubbio che aleggia nel paddock è che, dopo tanto parlare e discutere, all’atto pratico poco o nulla sia cambiato nelle gerarchie dello scorso Mondiale, perché davvero sembra di ripartire laddove si era finito. Infatti Hamilton ieri ha girato su tempi perfetti, ma soprattutto è subito sembrato il pilota più a suo agio tra tutti, inseguito da Verstappen e Bottas molto vicini tra loro. La Freccia d’Argento è apparsa molto efficace, e come si vocifera da tempo Verstappen sembra essersi ben insediato sulla Red Bull che aveva già colpito gli osservatori nei test di Barcellona, per il lavoro progettuale di Newey, maniacale come sempre, e (per forza) pure innovativo. Su tutti, il fatto che sull’Halo non compaia alcuna aletta ‘winglet’ di deviazione del flusso aerodinamico. Halo che è uno dei temi che maggiormente hanno interessato gli appassionati, letteralmente inorriditi da tanta bruttura, ma che invece – a onore del vero – buona parte dei piloti non trova problematico. E ancora una volta il marketing di McLaren ha battuto tutti sul tempo, facendosi sponsorizzare per primo la copertura da un’azienda che produce ciabatte infradito.
Le Ferrari e il sovrasterzo
Ieri nelle libere sono rimaste attardate le due Ferrari, con problemi (ammessi) di sovrasterzo: in altre parole, la monoposto è troppo sensibile in entrata di curva e tende a perdere il retrotreno, con problemi di carico all’anteriore e di bilanciamento generale. Per ora Raikkonen è davanti a Vettel – apparso insolitamente sereno e allegro, nonostante il quinto crono –, ma il tedesco alle 7 (in Svizzera) può naturalmente migliorare la situazione, cosa che se dovesse verificarsi mentre leggerete queste righe già saprete, complice il fuso orario. Un Raikkonen che ieri in conferenza stampa ha stupito tutti i giornalisti con affermazioni prodigiose e pressoché monosillabiche. La notizia del venerdì, però, è il tempone di Grosjean con la Haas, pur se come sempre non ci è dato sapere quale sia stato il carico di benzina imbarcato. Male invece le Sauber Alfa Romeo, cosa del resto prevista da tempo (per la cronaca, Ericsson ha chiuso di poco davanti a Leclerc): tuttavia, nel team si respira comunque un’aria positiva e finalmente motivata. Quanto a Ricciardo, in casa sua l’australiano partirà con tre posti di arretramento per non aver prontamente dato spazio ad un concorrente. Nessuna penalità a Raikkonen, invece, dopo una manovra di incrocio che ha obbligato Bottas a finire fuori strada. Ieri, però, c’è stata pure la lite in conferenza stampa tra Horner e Arrivabene, dopo che Laurent Mekies – che lavorava alla Fia – è stato ingaggiato dalla Ferrari, la quale vorrebbe impiegarlo già dopo un periodo di stop di sei mesi mentre invece l’accordo raggiunto poche settimane fa parlava di dodici. Molto seccato, Horner ha detto in faccia ad Arrivabene che la Ferrari è disonesta, visto che per casi del genere chiedeva addirittura blocchi di tre anni. Arrivabene ha replicato che si tratta dell’applicazione della legge svizzera, e che spetterà comunque alla Fia dare risposta. Intervenuto per fare da paciere, mentre si trovava in mezzo ai due, il numero uno della Mercedes Toto Wolff ha sostanzialmente fatto capire che la questione non gli interessa molto. Rammentiamo che Mekies (guardacaso) aveva lasciato la Toro Rosso per passare alla Fia. Tornando all’apertura australiana, l’impressione è che stavolta la partenza sia davvero serena, in una corsa che spesso ha regalato risultati sorprendenti (come la vittoria di Vettel l’anno scorso, che proprio nessuno avrebbe potuto immaginare), complice la scarsa messa a punto delle monoposto ad inizio stagione. In conclusione, e va detto con onesta chiarezza, bisognerebbe che tutti prendessero da esempio le interviste di domenica scorsa ai ragazzi della MotoGp: servirebbe per dare una lezione di umiltà a tutta la F1, e allora sì che lo spettacolo comincerebbe sin da subito. Buon Mondiale a tutti.