Piccolo museo antico
Il Museo delle dogane riapre con un’esposizione dedicata ad Antonio Fogazzaro
Lo sguardo abbraccia lago e montagne, dalla terrazza del Museo delle dogane svizzero, alle Cantine di Gandria. Non poteva essere altrimenti, visto che l’edificio, come noto, era la caserma delle Guardie di confine che sorvegliavano la frontiera che attraversa il lago di Lugano. Terra, e acqua, di confine protagoniste, anche questo come noto, del romanzo ‘Piccolo mondo antico’, il classico della letteratura italiana di Antonio Fogazzaro, la cui villa a Oria Valsolda fronteggia proprio il museo. È quasi una scelta obbligata, dedicare ad Antonio Fogazzaro e al suo capolavoro un’esposizione per la seconda stagione del Museo delle dogane sotto la guida del Musec, il Museo delle culture di Lugano che, in attesa del completamento del trasferimento nella rinnovata Villa Malpensata, trova alle Cantine di Gandria un piccolo e prezioso spazio espositivo dove declinare al locale la missione museale del Musec, solitamente orientata verso le culture extraeuropee: valorizzare le storie e le tradizioni di un territorio. L’esposizione dedicata a Fogazzaro, alla quale è abbinato un interessante libretto in italiano e tedesco pubblicato da Silvana editoriale, si inserisce in questo progetto, denominato ‘Lìmine’, di recupero e divulgazione del passato del Ceresio, unendo cultura e turismo – il Museo delle dogane ha superato gli ottomila visitatori, quattro volte la mediana dei musei ticinesi – e, vista la già citata Villa Fogazzaro in territorio italiano, anche avvicinando i due lati della frontiera. Tornando alla mostra su Fogazzaro, curata da Lorenzo Sganzini, direttore della Divisione cultura di Lugano e grande appassionato di Fogazzaro, raccoglie i delicati pastelli realizzati dal ticinese Pietro Chiesa negli anni Trenta per illustrare l’edizione Mondadori del romanzo, ai quali affianca alcune immagini – e la scenografia originale annotata dal regista – della prima trasposizione cinematografica del libro, realizzata nel 1941 da Mario Soldati. Agli altri piani del piccolo museo trovano poi spazio sia l’esposizione permanente sulle dogane, sia la mostra promossa dall’associazione Stop Piracy. Il museo riaprirà domani e sarà visitabile, dalle 13 alle 17, tutti i giorni fino al 21 ottobre, con visite guidate gratuite nelle domeniche di luglio e agosto.