laRegione

La mia storia di operatrice sociale e madre

- Di Gloria Cogno

Da qualche settimana seguo le discussion­i sulla Riforma fiscale e sociale, sulla quale si voterà a breve: per questo ho deciso di scrivere la mia storia. Mi sono diplomata nel 2013 coronando il sogno di poter lavorare negli asili nido ed avere l’onore di educare la generazion­e di domani. Purtroppo una volta inserita nel modo del lavoro mi sono confrontat­a con la realtà degli asili nido locali, che risparmian­o sui salari del personale per riuscire a chiudere il bilancio non troppo in rosso. Così non riuscendo ad arrivare alla fine del mese, pur lavorando al 100%, ho rinunciato e ho cambiato ambito lavorativo. Qualche anno dopo sono diventata madre e quando è stato il momento di pensare ad un asilo nido mi sono confron- tata alla dura realtà: gli asili hanno lunghe liste d’attesa e le rette sono proibitive! Una frequenza a tempo pieno può costare 1’150/1’250/1’500 franchi al mese e un tempo parziale 650/850/ 1’000 franchi. È un dato di fatto: le spese degli asili sono l’affitto e il costo del personale; le entrate sono le rette dei genitori da un lato e dall’altro lato i sussidi cantonali nella misura del 40-43%. Ho l’impression­e che non tutti sono coscienti di cosa voglia dire affidare il proprio bambino a strutture che risparmian­o sul materiale, sul salario del personale (preferendo personale poco qualificat­o), sulle opportunit­à di formazione continua, ecc.: la verità è che stiamo risparmian­do sull’educazione della generazion­e di domani! Se non volete che i vostri figli vengano cresciuti da persone la cui preoccupaz­ione principale è come arrivare a pagare le fatture alla fine del mese – sapendo che i bambini sono come spugne e assorbono il clima in cui vivono – allora votate sì alla Riforma fiscale e sociale. La Riforma porta il finanziame­nto pubblico dei nidi e servizi extrascola­stici a circa il 67% e non costa un centesimo al cittadino, perché il migliorame­nto è finanziato interament­e da contributi delle aziende. Votando sì sostenete i lavoratori residenti che si formano in Ticino. Così aiutate i genitori a pagare le rette. Così aiutate gli asili nido. Ed aiutate anche le aziende a favorire la conciliazi­one lavoro-famiglia. Pertanto prestate attenzione a questa votazione: se dite di no alla Riforma fiscale, dite di no anche alla Riforma sociale e alla nostra speranza di poter cambiare le cose!

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