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Non si sgarra

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New York – La Scuola di ingegneria dell’Università Tufts ha prodotto un sensore miniaturiz­zato da mettere sui denti che permette di tracciare e monitorare ciò che si mangia. Il piccolo rilevatore permette in modalità wireless, e con un dispositiv­o mobile, di trasmetter­e informazio­ni sull’assunzione di glucosio, sale e alcol. Il sensore è un quadrato di due millimetri che si adatta flessibilm­ente sulla superficie del dente. È composto da tre strati: uno, che assorbe il nutriente o i prodotti chimici che vengono messi in bocca e due strati esterni fatti da anelli d’oro a forma quadrata. I tre strati insieme si comportano come una minuscola antenna che raccoglie e trasmette onde e che dunque permette di poter analizzare i dati di ciò che si mangia. E la dieta è ferrea.

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