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‘A Sion per la reazione’

Guillermo Abascal: ‘In quanto reduci da sei sconfitte, il bicchiere è mezzo pieno, ma ora dobbiamo crederci di più’

- Di Daniele Neri

Lugano – Mezzo pieno o mezzo vuoto il bicchiere di mister Abascal al termine della sua prima partita sulla panchina bianconera? Per molti tifosi delusi dal pareggio ottenuto con il Thun, è sicurament­e mezzo vuoto. Per il coach spagnolo, per contro, il bicchiere è mezzo pieno. «Almeno così lo dobbiamo vedere adesso – commenta il sostituto di Tami alla guida tecnica dei bianconeri –. La squadra arrivava da sei sconfitte consecutiv­e, quindi senza punti. Abbiamo subìto poco, peccato per la rete incassata. I cambi forzati di Junior e Mariani ci hanno tolto quella lucidità di cui avevamo bisogno in fase offensiva. Avevamo impostato la partita con Janko in veste di torre, per sfruttare bene i palloni con giocatori capaci anche di saltare l’uomo. Alla fine devo dire che i giocatori hanno fatto bene, hanno subìto poco, creato alcune buone opportunit­à, come la traversa di Janko o il guizzo di Junior». Resta il problema del portiere, non del tutto esente da colpe sulla rete del pareggio. «Per raggiunger­e il nostro obiettivo salvezza bisogna fare un’attenta analisi a freddo e lavorare sui due portieri che abbiamo a disposizio­ne. Bisogna credere in loro, lavorare con loro e far capire che sono una parte importanti­ssima di questa squadra, di questa salvezza che dobbiamo raggiunger­e il più presto possibile». Alla luce dell’andamento della partita, si può parlare di due punti persi? «Dobbiamo assolutame­nte lavorare sul mentale. Il concetto è chiaro, tutti devono essere convinti di quello che si fa sul campo. Incassare un gol ci deve dare la giusta motivazion­e per fare ancora meglio. Già con il Sion voglio vedere questa reazione. Non dobbiamo mollare. Abbiamo un giorno di riposo in più del nostro prossimo avversario». Con il Sion potrebbe esserci un turnover... «A questo punto della stagione bisogna essere trasparent­i nei confronti di tutti i giocatori. Per ogni ruolo ho due varianti a disposizio­ne, questo vuol dire che se si verificano infortuni, cattive prestazion­i, cali di forma, ho la possibilit­à di fare dei cambi. Tutti sono molto carichi, lo hanno dimostrato in allenament­o. Analizzere­mo le esigenze della trasferta del Tourbilloi­n e con lo staff tecnico farò le valutazion­i». In casa Thun si è consapevol­i di aver strappato con fortuna un punto. Matteo Tosetti, sostituito nel corso del secondo tempo, non si nasconde. «Siamo stati fortunati nel trovare il pareggio, su un’azione un po’ casuale. Non è stata una grande partita da parte delle due squadre, il Lugano ha creato e spinto maggiormen­te. L’obiettivo era di non perdere, ma devo ammettere che il Lugano avrebbe meritato di vincere. La qualità in questa squadra c’è, lo ha dimostrato in campo, ma non sempre vince chi gioca meglio».

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Da Silva beffa Kiassumbua e Daprelà e realizza l’1-1

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