Quasi 16 milioni per le Nord e per aule prefabbricate
Poco meno di 2 milioni per comprare e installare venti aule prefabbricate (due moduli da otto aule e uno da quattro) necessarie ad alloggiare gli allievi durante il cantiere per la ristrutturazione delle Scuole Nord di Bellinzona e, successivamente, anche delle sedi delle Semine e Sud, pure bisognose di importanti opere di risanamento. E 13,75 milioni per ristrutturare l’edificio delle Nord dal profilo energetico e della prevenzione anti-incendio (cantiere stimato dal giugno 2019 al giugno 2022). Sono i due crediti concessi ieri sera dal plenum senza l’adesione del gruppo Lega-Udc. Quanto alle aule prefabbricate, il relatore della Commissione edilizia Alberto Casari ne ha lodato la vivibilità, ma ha espresso riserve sull’intenzione municipale di non prevederne lo spostamento alle Semine e alle Sud in occasione dei rispettivi cantieri, anziché trasferire quotidianamente gli allievi con i bus alle Nord dove le aule prefabbricate rimarrebbero per una decina d’anni, fino a cantieri ultimati, per poi essere messe a disposizione di associazioni. Carlo Celpi a nome del Plr ha osservato che a lungo, nel quartiere di Bellinzona, gli investimenti sono stati la metà del previsto per gli stabili scolastici: «Negli ultimi anni si sta recuperando». Giulio Deraita (Lega) ha sostenuto che non è chiaro, nel messaggio, se sia più conveniente acquistare o noleggiare i tre moduli di aule. Alice Croce Mattei a nome del Ppd ha pure ricordato le perplessità sullo spostamento degli allievi delle Semine e Sud. Per le Scuole Nord, a nome del Plr la relatrice della Gestione Silvia Gada ha parlato di «estrema urgenza» a causa dei ritardi accumulati: «Si è cominciato a parlare del risanamento nel 1996... Oggi quello stabile è pericoloso». Il gruppo Lega/Udc (Lelia Guscio) si è messo di traverso sostenendo che 14 milioni sarebbero troppi: «Inoltre la popolazione scolastica è in continuo aumento, ma manca una pianificazione del comparto scolastico Nord». Rispondendo a Deraita, il sindaco Mario Branda ha difeso il messaggio ricordando che i moduli prefabbricati saranno usati a lungo termine, ciò che rende la soluzione scelta «più idonea e vantaggiosa per la Città rispetto al noleggio».