Brissago, tutta colpa ... ‘Tui’
Tutta colpa … ‘Tui’. Dove Tui sta per Tassa sugli utili immobiliari. Che ora, a incassare, contrariamente al passato, è il Cantone. Privando, di fatto, i Comuni di importanti introiti. Com’è il caso di Brissago, dove l’Amministrazione ha dovuto fare i salti mortali per cercare di parare il colpo. A consuntivo 2017 (fresco di licenziamento) le uscite (10,1 milioni), grazie ai pesanti tagli agli investimenti e a un’attenta politica di freno alle spese, risultano di mezzo milione inferiori alle stime. Di conseguenza pure il disavanzo ha potuto essere contenuto in poco meno di 200mila franchi (briciole se si pensa ai previsti 738mila franchi di deficit!). Per quanto riguarda le entrate, lo scorso anno hanno raggiunto i 9,9 milioni di franchi. Da notare che le sopravvenienze d’imposta sono state maggiori rispetto all’anno prima, ma inferiori rispetto a quanto era atteso. Risulta invece più alto del preventivato il contributo di livellamento cantonale. Gioia di breve durata poiché l’aumento del moltiplicatore d’imposta lo farà scendere leggermente in futuro. Altro capitolo importante, quello degli investimenti. Lo scorso anno Brissago ha ripreso a investire in maniera marcata. Opere pubbliche molto attese hanno potuto essere avviate (come il nuovo Lido, la sistemazione della rete viaria, le canalizzazioni in via Costa di Fuori ecc…) e questo condizionerà, ovviamente, i risultati dell’intera legislatura. Una liquidità abbastanza buona (1,5 milioni) e ulteriori sopravvenienze fiscali in vista dovrebbero comunque permettere al Comune lacustre di rimanere tranquillamente a galla. D.L.