‘Game night’, indovina chi ride stasera?
Due bravi attori – Jason Bateman e Rachel McAdams – affiancati da un cast ben assortito e affiatato, una sceneggiatura forse non originalissima ma certamente ben congeniata, dialoghi ben scritti e una regia che sa come amalgamare, con toni a tratti surreali, momenti di azione e suspense a scene di commedia pura. Il risultato è ‘Game Night – Indovina chi muore stasera?’, film divertente e ben costruito che vale la pena vedere, non fosse altro per prendere un po’ di fiato tra tante grandi produzioni ricche di effetti speciali ma non sempre di contenuti. I due protagonisti di ‘Game Night’ sono Max e Annie – i convincenti Jason Bateman e Rachel McAdams –, competitiva coppia di appassionati di giochi di società che periodicamente organizza serate ludiche con alcuni amici, di nascosto dall’inquietante vicino di casa e poliziotto Gary (il notevole Jesse Plemons). Un giorno, però, torna dall’Europa il fratello maggiore – e all’apparenza più affascinante, ricco e realizzato – di Max, Brooks (il gigionesco Kyle Chandler) che organizza una cena con delitto, con tanto di finti rapitori e agenti federali improvvisati. Così, quando due uomini armati rapiscono Brooks nessuno si preoccupa, e anzi i sei partecipanti – oltre a Max e Annie troviamo l’ottuso Ryan (Billy Magnussen) con la collega Sarah (Sharon Horgan) e la solida, ma non troppo, coppia composta di Kevin (Lamorne Morris) e Michelle (Kylie Bunbury) – lodano il realismo della scena… Come è facile intuire, né il gioco né Brooks sono quello che sembrano, e tra criminali dell’Europa dell’Est, uova di Fabergé rubate, sparatorie e inseguimenti i sei amici trascorrono una notte ricca di equivoci, colpi di scena e inaspettate rivelazioni. Una trama, come accennato, già vista in altre commedie – qui possiamo citare almeno il bel ‘L’uomo che sapeva troppo poco’ con Bill Murray del 1997 – ma che lo sceneggiatore Mark Perez e i due registi John Francis Daley e Jonathan Goldstein sanno come gestire in maniera originale, giocando con i generi cinematografici e, grazie anche alla bravura degli interpreti, confezionano una commedia nera diversa dal solito.