Incassi, aumenta la fiducia delle Pmi
Zurigo – Un’azienda svizzera su cinque si aspetta nel corso di quest’anno un calo dei rischi legati all’incasso degli importi fatturati. Si tratta di un livello di fiducia più alto rispetto alla media europea, dove la stessa indicazione viene data da una ditta su dieci, secondo uno studio della società Intrum. La morale dei pagamenti non è però buona: le società elvetiche l’anno scorso hanno dovuto rinunciare al 2,1% delle richieste di pagamento, rispetto all’1,9% dell’anno precedente. La media europea è invece dell’1,7%, secondo lo European Payment Raport pubblicato da Intrum. I consumatori svizzeri impiegano circa 30 giorni per effettuare i pagamenti e gli enti pubblici 44 giorni, mentre i tempi sono rispettivamente di 22 e 40 giorni a livello europeo. Le aziende elvetiche concedono però in media anche più tempo (27 giorni) per pagare rispetto ai vicini in Europa (23 giorni). La velocità di pagamento delle ditte nella Confederazione è simile a quella degli Stati vicini. Un terzo delle piccole e medie imprese (Pmi) in Svizzera si trova confrontato a problemi di liquidità a causa dei pagamenti in ritardo e un altro terzo a perdite di fatturato. Le aziende rimangono però positive per quel che riguarda il futuro e la situazione a livello continentale: la metà sostiene che non vi saranno conseguenze a causa della Brexit, mentre il 13% sostiene che vi sarà un miglioramento. In questo senso la Svizzera fa registrare un dato superiore ai Paesi europei (5%) e si trova dietro solamente al Regno Unito (25%). Per lo studio sono state interrogate, fra febbraio e marzo, 10mila aziende di 29 Paesi europei.