Con l’estate sale l’ozono. Ecco come proteggersi
La stagione estiva non porta con sé soltanto il sole. Con le giornate calde e poco ventilate si alza pure la concentrazione di ozono nell’aria, che spesso e volentieri supera la soglia – stabilita dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico – di 120 microgrammi per metro cubo. A titolo di “informazione preventiva”, il Dipartimento del territorio rende attenta la popolazione in vista del periodo “bollente” in avvicinamento. Alte concentrazioni di ozono provocano infatti irritazioni delle mucose che si possono manifestare con bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica. Circa il 10/15% della popolazione svizzera presenta una sensibilità marcata alla sostanza, legata in parte a predisposizioni genetiche. Persone che risentono prima degli effetti dello smog. Problemi che però non risparmiano nemmeno chi è in buona salute. Per questo è bene sapere come proteggersi e quali precauzioni adottare in generale. Il soggiorno all’aria aperta nell’ambito di comuni attività, come una passeggiata, un bagno o un picnic, non crea problemi. È consigliabile ridurre gli sforzi fisici intensi all’aperto, limitandoli al mattino (momento della giornata in cui si registrano le concentrazioni di ozono meno elevate). Le persone che lamentano sintomi dovuti alla presenza di ozono non devono essere obbligate a compiere sforzi fisici eccessivi. È inoltre buona norma evitare altri fattori irritanti (tabacco, solventi, fumo) per non peggiorare i sintomi. In caso di fastidio oculare può essere utile rinunciare all’uso di lenti a contatto. Per contribuire a migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico, si possono poi adottare comportamenti virtuosi: rinunciare all’uso dell’automobile, condividere l’auto, rinunciare a motori a due tempi a favore di scooter con motore a quattro tempi o elettrici, impiegare prodotti poveri o privi di solventi, utilizzare apparecchi da giardinaggio elettrici o utilizzare benzina alchilata. Per le informazioni sullo stato dell’aria si può consultare il sito www.ti.ch/oasi. Info anche su www.ti.ch/aria e www.ozon-info.ch/it.