Sorengo, adottata la variante di Pr per la Cisterna
Sbloccata la Cisterna di Sorengo dopo dieci anni. Martedì sera il Consiglio comunale ha adottato la variante di Piano regolatore del comparto acquistato da un privato anni fa. Una variante che introduce la destinazione artistico-culturale-ricreativa con alcuni emendamenti di due rapporti di maggioranza e di minoranza della commissione speciale di Pr votati in sede di dibattito, fra cui spicca il sentiero d’accesso che resta pubblico. Può insomma risorgere l’ex centro sportivo del Credit Suisse che cessò l’attività nel 2008 e da allora restò in disuso, a parte la parentesi della stagione scorsa. Proprietaria del sedime, la banca lo avrebbe volentieri ceduto a Lugano Turismo, ma nel 2010 il Comune inoltrò ricorso al Cantone, che gli diede ragione. Dopodiché, fu l’Ente a ricorrere al Tribunale amministrativo cantonale (Tram), poi i negoziati ripresero e infine si arenarono del tutto. In seguito, siamo a fine novembre 2013, il Comune concluse la vendita con una società anonima svizzera con sede a Lugano. L’anno scorso il centro è ripartito con il progetto di Aqva Lounge, che è però durato solo una stagione. I ricorsi presentati da confinanti sono stati infatti accolti dal Tram, che ha vietato al club di utilizzare il centro ricreativo quale esercizio pubblico imponendo un cambio di destinazione a Pr con licenza edilizia. E la variante, come detto, è stata adottata martedì dal legislativo. Dopo il piatto forte Cisterna, sempre nella stessa seduta, il Consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2017 del Comune che ha chiuso con un avanzo d’esercizio di poco più di 250mila franchi (contro una stima di disavanzo di 84mila indicata a preventivo) e ha mantenuto il moltiplicatore d’imposta al 64%, la stessa percentuale ormai da qualche anno. Il legislativo, dopo aver concesso tre naturalizzazioni, ha inoltre dato luce verde al credito di 178mila franchi per le opere di riqualifica del campetto sportivo delle scuole elementari. Un credito che verrà usato nella prima fase. Per le opere di miglioria strutturale occorrono altri 72mila franchi, che il Consiglio comunale ha approvato sempre martedì.