Utile sì, ma non troppo
Pedemonte chiude il 2017 in attivo ma ci perde col contributo di livellamento Grazie a sopravvenienze d’imposte e a una sana gestione il consuntivo presenta oltre 300mila franchi di attivo. Tuttavia questo ottimo risultato comporta anche la perdita dell’a
Un Comune virtuoso. Non solo nella gestione degli sprechi, nella salvaguardia del territorio, nell’attenzione ai consumi di energia o negli incentivi alla mobilità lenta. Accanto a queste “stellette” Terre di Pedemonte aggiunge anche quella delle casse solide. Lo scorso anno, infatti, l’ente ha fatto segnare un avanzo d’esercizio superiore ai 306mila franchi. E pensare che, secondo le stime, questo importo avrebbe dovuto essere preceduto da un segno meno. La motivazione principale di questo rilevante cambiamento di tendenza è da ricondurre a importanti sopravvenienze risalenti agli anni fiscali dal 2011 al 2013 (2,83 milioni) e per le quali non era possibile fare delle previsioni più precise in anticipo. Grazie a queste incoraggianti entrate è stato possibile contabilizzare 3,54 milioni di franchi di ammortamenti amministrativi (!) e “rimpolpare” il capitale proprio (quota 5,65 milioni). Unica controindicazione, la perdita – per l’esercizio 2018 – del contributo di livellamento cantonale, pari a 447mila franchi, che contabilmente è
già stato neutralizzato nell’esercizio in esame.
Spese in linea col preventivo
Il resto delle spese correnti è in linea con il preventivo, salvo l’incremento di spesa dovuto ad un contributo straordinario
“una tantum” versato all’Us Verscio e a maggiori oneri richiesti per gli anziani del paese ospiti di istituti di cura. Le entrate, dal canto loro, si sono attestate sui 12,6 milioni. Risultati esaltanti che, al tirar delle somme, permettono di guardare con ottimismo al futuro prossimo: il vasto piano di opere pubbliche (citiamo ad esempio la sistemazione dei posteggi zona Froda e zona Farmacia a Cavigliano, l’edificazione della palestra multiuso a Verscio, la pedonalizzazione della Piazza di Tegna e la passerella ciclopedonale tra Tegna e Verscio) potrà essere finanziato senza dissanguare il forziere.