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Ecco, Lorenzo è tornato

Lo spagnolo torna a vincere, due anni dopo. Domenica sprint per Lüthi.

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E con questa fanno 45 vittorie in MotoGp. Per un Jorge Lorenzo che torna al successo sul circuito del Mugello, in una gara che ha visto la prematura uscita di scena di Tom Lüthi, vittima di una caduta nel terzo giro. Subito balzato al comando, lo spagnolo non l’ha più mollato fino alla fine, gestendo stavolta al meglio il suo vantaggio sugli inseguitor­i. Lorenzo ha così posto fine a un digiuno di vittorie che si protraeva dal novembre 2016, quando in sella alla Yamaha aveva piazzato l’acuto a Valencia. E per lui è già il sesto trionfo nella classe regina sul circuito toscano. Direttamen­te alle sue spalle ha terminato un’altra Ducati, quella pilotata da Andrea Dovizioso. A completare il podio è stato Valentino Rossi, che nelle qualifiche aveva fatto segnare il miglior tempo. Il 39enne non ha però saputo trovare subito la giusta carburazio­ne, ritrovando­si a un certo punto anche in quinta posizione. Poi ha recuperato, chiudendo però a oltre 6” dal vincitore. Attardato da una caduta nel secondo giro e 16° al traguardo (e dunque fuori dai punti), Marc Marquez vede assottigli­arsi il suo vantaggio in testa al Mondiale, che ora lo vede amministra­re 23 punti nei confronti proprio di Rossi. Diciannove­simo in partenza, Tom Lüthi in Toscana ha vissuto un pomeriggio davvero breve, siccome è uscito di scena mentre stava cercando di superare il belga Simeon: per lui si tratta della seconda caduta in stagione, dopo Jerez. E se è vero che Lüthi poteva aspettarsi un debutto non facile in MotoGp, vista la necessità di doversi adattare a moto dalla potenza maggiore, di sicuro il bernese non si aspettava che fosse complicato a tal punto. «Comincio a sentire la pressione dall’esterno, che si unisce a quella che già mi metto addosso io. Per il momento, di più non voglio dire», commenta Lüthi. Il quale si rammarica per la mancata partecipaz­ione del suo team (a causa del braccio di ferro tra il patron della scuderia Marc Van der Straten e l’ormai ex teamchef Michael Bartolémy) ai test programmat­i al Montmeló, a metà maggio. «Quei chilometri mi avrebbero fatto comodo», aggiunge Lüthi. A punti, ma nella Moto2, ci è invece andato un altro svizzero, quel Dominique Aegerter al rientro dall’operazione al bacino a cui si era dovuto sottoporre 5 settimane fa. Arrivato in Italia con le stampelle, il 29enne bernese aveva ricevuto l’ok dei medici a correre appena a metà settimana, e nelle qualificaz­ioni aveva dovuto far ricorso ad antidolori­fici. La gara è stata vinta dal portoghese Oliveira, davanti all’italiano Baldassarr­i e allo spagnolo Mir. Mentre nelle Moto3 il successo è arriso allo spagnolo Martin.

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KEYSTONE Salti di gioia sul podio del Mugello per il maiorchino

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