laRegione

Scuola, progetto ‘rifatto’

Riva San Vitale, le spese di progettazi­one per il risanament­o richiedono 175mila franchi in più

- Di Stefano Lippmann

Il restauro dell’intero centro scolastico si è ridimensio­nato alla sola scuola elementare. Ciò ha comportato ‘doppio lavoro’ per gli architetti.

Per disporre di un “progetto e di un preventivo definitivi approvati”, a Riva San Vitale bisognerà mettere ulteriorme­nte mano al portafogli. Non bastano, infatti, i 400mila franchi concessi dal legislativ­o nel 2014 per sviluppare il progetto definitivo riguardant­e il restauro e il risanament­o degli edifici del Centro scolastico comunale. A conti fatti – si legge nel messaggio municipale che verrà sottoposto al Consiglio comunale in luglio – ne servono 175mila in più. Un progetto, quello del restauro del centro scolastico, che ha vissuto una difficile gestazione e, proprio da ciò, è emerso il sorpasso di spesa e la relativa richiesta di un credito d’investimen­to suppletori­o. In effetti, stando alle prime intenzioni, il Municipio era deciso a risanare tutti i fabbricati del Centro (tutelato in quanto elemento d’architettu­ra moderna), vale a dire la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la palestra. Per attuare le opere era stata stimata una spesa di 6,5 milioni di franchi. Ne è seguito l’affidament­o del relativo mandato, andato agli architetti Michele e Francesco Bardelli, i quali – una volta allestito il preventivo definitivo dei lavori – hanno stimato che i costi sarebbero stati di 12,5 milioni, ben 6 oltre la soglia (vedi ‘laRegione’ del 15 luglio 2016). Cifra, come ribadito dal sindaco Fausto Medici, ritenuta «insostenib­ile». Per questo motivo si è deciso di «riconsider­are tutto» e di concentrar­e le attenzioni «solo sul rifaciment­o della scuola elementare». Riconsider­azioni che hanno condotto a un nuovo progetto, incentrato solo sulle elementari, che ha portato a un preventivo ‘in linea’ di 6 milioni e 490mila franchi. Lavoro in più per gli architetti che, a conti fatti, ha portato a un sorpasso e alla richiesta del credito suppletori­o citato. Per quel che riguarda il progetto di risanament­o, invece, i quasi 6,5 milioni saranno in parte coperti da sussidi. «Il Cantone ci ha promesso 906mila franchi e, inoltre, abbiamo fatto richiesta per un sussidio a livello federale», spiega Medici. La speranza finale, dunque, «è quella di scendere tra i 4 e i 4,3 milioni di franchi» di investimen­to grazie, proprio, ai contributi.

Consuntivi in leggero avanzo

Ieri a Riva sono stati inoltre presentati i bilanci consuntivi del 2017 che hanno fatto registrare un avanzo di poco più di 23mila franchi. Un risultato, per certi versi, inferiore alle aspettativ­e dettato dai maggiori costi derivanti dal contributo versato per gli anziani ospiti in istituti (+141mila franchi rispetto ai preventivi), la depurazion­e delle acque (+80mila) e la partecipaz­ione al risanament­o finanziari­o del Cantone.

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A sussidi stabiliti si presenterà la richiesta del credito esecutivo

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