Scuola, progetto ‘rifatto’
Riva San Vitale, le spese di progettazione per il risanamento richiedono 175mila franchi in più
Il restauro dell’intero centro scolastico si è ridimensionato alla sola scuola elementare. Ciò ha comportato ‘doppio lavoro’ per gli architetti.
Per disporre di un “progetto e di un preventivo definitivi approvati”, a Riva San Vitale bisognerà mettere ulteriormente mano al portafogli. Non bastano, infatti, i 400mila franchi concessi dal legislativo nel 2014 per sviluppare il progetto definitivo riguardante il restauro e il risanamento degli edifici del Centro scolastico comunale. A conti fatti – si legge nel messaggio municipale che verrà sottoposto al Consiglio comunale in luglio – ne servono 175mila in più. Un progetto, quello del restauro del centro scolastico, che ha vissuto una difficile gestazione e, proprio da ciò, è emerso il sorpasso di spesa e la relativa richiesta di un credito d’investimento suppletorio. In effetti, stando alle prime intenzioni, il Municipio era deciso a risanare tutti i fabbricati del Centro (tutelato in quanto elemento d’architettura moderna), vale a dire la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la palestra. Per attuare le opere era stata stimata una spesa di 6,5 milioni di franchi. Ne è seguito l’affidamento del relativo mandato, andato agli architetti Michele e Francesco Bardelli, i quali – una volta allestito il preventivo definitivo dei lavori – hanno stimato che i costi sarebbero stati di 12,5 milioni, ben 6 oltre la soglia (vedi ‘laRegione’ del 15 luglio 2016). Cifra, come ribadito dal sindaco Fausto Medici, ritenuta «insostenibile». Per questo motivo si è deciso di «riconsiderare tutto» e di concentrare le attenzioni «solo sul rifacimento della scuola elementare». Riconsiderazioni che hanno condotto a un nuovo progetto, incentrato solo sulle elementari, che ha portato a un preventivo ‘in linea’ di 6 milioni e 490mila franchi. Lavoro in più per gli architetti che, a conti fatti, ha portato a un sorpasso e alla richiesta del credito suppletorio citato. Per quel che riguarda il progetto di risanamento, invece, i quasi 6,5 milioni saranno in parte coperti da sussidi. «Il Cantone ci ha promesso 906mila franchi e, inoltre, abbiamo fatto richiesta per un sussidio a livello federale», spiega Medici. La speranza finale, dunque, «è quella di scendere tra i 4 e i 4,3 milioni di franchi» di investimento grazie, proprio, ai contributi.
Consuntivi in leggero avanzo
Ieri a Riva sono stati inoltre presentati i bilanci consuntivi del 2017 che hanno fatto registrare un avanzo di poco più di 23mila franchi. Un risultato, per certi versi, inferiore alle aspettative dettato dai maggiori costi derivanti dal contributo versato per gli anziani ospiti in istituti (+141mila franchi rispetto ai preventivi), la depurazione delle acque (+80mila) e la partecipazione al risanamento finanziario del Cantone.