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Mendrisio: ‘ Un dicastero per i giovani’

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Creare un dicastero per le politiche giovanili. Lo chiedono oggi a gran voce i consiglier­i comunali leghisti di Mendrisio. “La politica deve sapersi occupare concretame­nte del mondo dei giovani e la Città non lo ha fatto e non lo sa fare, e questa situazione insoddisfa­cente deve essere cambiata al più presto”. Questa la critica tradotta in questi giorni in una mozione, primo firmatario Massimilia­no Robbiani, che rappresent­a, di fatto, l’ultimo atto di quella che da parte del gruppo Lega-Udc-Ind è ormai diventata una campagna. Obiettivo: riuscire a scindere il settore giovani dal dicastero Politiche sociali, (ri)affidato al municipale socialista Giorgio Comi. Tant’è che, di recente, il gruppo si era fatto sentire dopo l’elezione del nuovo sindaco (Samuele Cavadini) in occasione della ridistribu­zione delle competenze. Esercizio che ha riconferma­to, come detto, Comi alla guida delle Politiche sociali tutte intere. Agli occhi del gruppo, però, alla politica giovanile non viene data “l’importanza che merita”, e i temi non vengono affrontati “con progetti, visioni, idee innovative”. Quindi, si rilancia nella mozione, occorre istituire un dicastero con una sua “identità chiara e con degli obiettivi condivisi da tutte le forze politiche del Comune”. Per i firmatari questa “deve diventare una priorità” della seconda metà della legislatur­a”. Il che fa il paio con il futuro del Centro giovani. Un futuro ora all’esame di una Commission­e ad hoc e che proprio il gruppo Lega-Udc-Ind, come il Plr, aveva messo in discussion­e, propendend­o per la chiusura. Ora il dibattito si è spostato sul dicastero.

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