Nel Cda un volto in più, è quello di Sascha Schlub
I membri diventano sette. Chiusi i conti con un deficit di 210mila franchi.
Paradiso – Non ha dubbi, Vicky Mantegazza. La sua settima stagione alla testa del Lugano è stata la migliore di tutte. Quella, spiega, che ha saputo regalare le emozioni che desiderava di provare sin da quando ha accettato la sfida, prendendo in mano le redini del club. «È stato fatto tutto giusto, ma alla fine è arrivato ‘solo’ il secondo posto» ha aggiunto il segretario del Cda Luca Righetti, leggendo ai presenti in sala al teatro multimediale Metamorphosis – tra cui il rappresentante dell’autorità cittadina, il municipale Roberto Badaracco – il rapporto tecnico stagionale, in assenza del direttore sportivo Roland Habisreutinger. Rapporto che, e non potrebbe essere altrimenti, per i colori bianconeri parla di un campionato comunque ottimo, «malgrado alcuni infortuni intercorsi ad alcuni giocatori importanti, in una stagione culminata tuttavia con l’accesso alla finale (la seconda in appena tre anni, ndr), quando molti ci davano per outsider». Sul fronte finanziario, l’esercizio appena concluso per il Lugano va agli archivi con un disavanzo di circa 210mila franchi (ricavi per 18’571’002 franchi, a fronte di costi operativi prima di utile netto di ristorazione, costi finanziari e imposte per 19’008’399). Alla voce nomine, invece, tutti confermati i membri del Consiglio d’amministrazione, che sarà nuovamente composto – oltre che dalla presidente Vicky Mantegazza – da Andy Näser (vicepresidente), Claudio Broggini, Renato Bordoli, Fabio Regazzi e Gabriele Zanzi. A cui, però, si aggiungerà un settimo elemento, l’avvocato Sascha Schlub, che è il rappresentante della società bianconera Lugano in seno alla società anonima dell’Hockey club Biasca, nell’ambito del progetto Ticino Rockets. Nulla cambia, invece, nella direzione dell’Associazione Hc Lugano (sempre composta dal presidente Felice Pellegrini, da Andrea Gehri e Mario Mantegazza), la cui stagione sul piano economico si è conclusa con maggiori uscite per 279mila franchi (1’513’317 franchi di costi e 1’234’477 di ricavi).