‘Peccato per il gol, ma in Russia sarò pronto’
Si giocava tanto, Mario Gavranovic, ieri sera a Cornaredo. Storia di provare a convincere Vladimir Petkovic che perché no, può essere una valida alternativa ad Haris Seferovic anche dal primo minuto e non solo a partita in corso. «Sono contento della prestazione, anche se un gol ci sarebbe potuto stare – ci ha detto l’attaccante ticinese, autore di una buona partita in cui si è reso pericoloso in più di un’occasione –. Tutto sommato però sono soddisfatto della mia prestazione e di quella di tutta la squadra, era importante vincere l’ultima partita prima dei Mondiali». Quali sono quindi le sensazioni e le aspettative in vista della partenza per la Russia? «Mi sento bene, fisicamente sono pronto e sono sicuro che nel momento in cui verrò chiamato in causa, sarò all’altezza». Dal canto suo Valon Behrami il posto non deve di certo conquistarselo, ma “gestirlo”... «La mia sola preoccupazione è di tenere a livello fisico, poi in campo l’adrenalina mi sale facilmente – ha dichiarato il centrocampista dell’Udinese, leader di un gruppo che conta su giovani di talento ma anche giocatori di esperienza come lui –. Noi elementi più esperti cerchiamo di dare il giusto equilibrio, soprattutto fuori dal campo. In questo senso non possiamo andare là pensando di fare l’exploit, non sarebbe la mentalità giusta. Bisogna fare un passo alla volta, senza caricare questi ragazzi di troppa pressione». E Vladimir Petkovic? «Abbiamo segnato due gol e creato diverse occasioni senza praticamente concederne – ha affermato il selezionatore rossocrociato –. Sono fiero del livello raggiunto da questa squadra».