Dipendenza dal gioco: ‘Si può migliorare’
In futuro anche le società di lotterie e scommesse dovranno attuare misure contro il gioco problematico. Lo prevede la nuova legge sui giochi in denaro approvata ieri a larga maggioranza dai cittadini. Si tratta di «una differenza importante» rispetto a prima afferma lo psichiatra Tazio Carlevaro a ‘laRegione’. Consideriamo il divieto per i minorenni di poter giocare su internet: «Per i giochi da casinò online questo viene già messo in pratica, ma non è obbligatorio per le lotterie o le scommesse. Oggi Swisslos e la Loterie Romande prevedono già limitazioni di età per certi giochi e mettono anche in pratica sistemi per riconoscere persone che rivelano un eccesso di partecipazione. Ma tutto ciò solo su base volontaria». Per Carlevaro è inoltre importante evitare gli errori del passato: «Spero che i Cantoni, che sono proprietari delle due società di lotterie nazionali, non si facciano ingolosire dai guadagni. Per esempio in Romandia sono state permesse le ‘macchine da lotteria’ che assomigliano molto alle slot-machine. Abbiamo visto cosa è successo con queste macchinette in Ticino negli anni 90: è stata una catastrofe». Quali sono le misure che già oggi adottano le case da gioco per quanto riguarda la prevenzione? «Un impiegato di un casinò non deve solo offrire i giochi – precisa lo psichiatra –, ma anche osservare le persone: ad esempio se sono emotivamente troppo coinvolte o se giocano oltre le loro possibilità. In questi casi la casa da gioco cerca dapprima di aiutare queste persone con dei colloqui e in seguito, eventualmente, possono escluderle dalla struttura». Cosa si può invece ancora migliorare? «Penso che sia necessario sensibilizzare maggiormente le famiglie sui pericoli legati al gioco d’azzardo, cosicché possano aiutare per tempo le persone a loro vicine. Sennò si rischia di sprofondare assieme in un baratro da cui è molto difficile uscirne. Le società di prevenzione dovrebbero quindi avere a disposizione più mezzi per fare il loro lavoro», conclude Carlevaro.