Sì di Ginevra alla più grande trasformazione urbana
Berna – Non si faranno le Olimpiadi invernali in Svizzera, ma una delle la più grandi trasformazioni urbane a livello europeo. Nella votazione popolare a Ginevra, è stato infatti approvato, con il 61,4% dei voti, il vasto piano di urbanizzazione del quartiere Praille-Acacias-Vernet (Pav). Il progetto prevede la costruzione di 12’400 alloggi e la creazione di 6’200 posti di lavoro. Per convincere gli investitori è stata aumentata la proporzione di appartamenti in comproprietà rispetto agli alloggi a scopo sociale. Un altro progetto, che interesserà anche molti studenti ticinesi, è invece l’ammodernamento ed estensione della Biblioteca cantonale e universitaria di Friburgo, per cui è stato approvato con l’81% dei voti un credito di 60 milioni. I lavori richiederanno quattro anni. Dal 2023 la superficie a disposizione degli utenti risulterà quintuplicata. Gli elettori giurassiani hanno invece respinto un’iniziativa popolare che proponeva di introdurre un sistema di prestazioni complementari a favore delle famiglie bisognose, preferendovi il controprogetto meno oneroso elaborato da governo e parlamento, che prevede di aumentare i contributi per la riduzione dei premi dell’assicurazione malattia senza introdurre una nuova prestazione sociale. Ne beneficeranno circa 600 nuclei familiari per un costo di circa due milioni e 200mila franchi all’anno. A Basilea Città sono state approvate quattro iniziative che miglioreranno la protezione degli inquilini. In futuro ogni residente dovrà disporre di un appartamento finanziariamente accessibile confacente ai suoi bisogni; le ristrutturazioni totali di immobili richiederanno un’autorizzazione quando il tasso di appartamenti sfitti è inferiore all’1,5%; sarà introdotto un formulario ufficiale per informare i nuovi inquilini sull’affitto precedente; e sarà fissato a 500 franchi il tetto massimo delle spese per chi contesta in tribunale un aumento di affitto. A Basilea Campagna gli scolari delle Elementari continueranno ad imparare due lingue “straniere”. I votanti hanno respinto una iniziativa “contro il sovraccarico degli scolari”. Gli zurighesi hanno invece respinto la proposta del Gran Consiglio di ridurre i contributi versati nel fondo per i trasporti pubblici, mentre hanno approvato la revisione della legge tributaria che concede anche alle imprese con sede sul territorio cantonale – e non soltanto a quelle extra cantonali – la possibilità di dedurre dall’imposta sugli utili da sostanza immobiliare gli eventuali disavanzi d’esercizio. Nel Canton Nidvaldo, infine, l’89% dei votanti ha approvato una presa di posizione del governo che sollecita la rimozione del Wellenberg dalla lista dei siti di riserva per un deposito di scorie nucleari.