‘Niente wc vicino alla chiesa’
Come nei Promessi sposi i bravi dissero al povero don Abbondio: “Questo matrimonio non s’ha da fare”, altrettanto sentenzia il Consiglio di Stato alla Parrocchia di Melide, respingendo il ricorso che la stessa inoltrò nel marzo del 2016, avversando la decisione del locale Municipio che aveva negato la licenza edilizia per la costruzione di un servizio igienico di 5 metri quadrati, da aggiungere al muro esterno dell’edificio denominato ‘Saletta’, adiacente alla Chiesa parrocchiale. Il Municipio e il Consiglio di Stato hanno negato l’autorizzazione richiamando le norme del Piano regolatore. L’Ufficio cantonale dei beni culturali, nonché l’Ufficio della natura e del paesaggio avevano invece espresso parere favorevole. La ‘Saletta’ è utilizzata come luogo d’incontro a uso della parrocchia, di associazioni e di famiglie – osserva amareggiato Abbondio Adobati, vicepresidente del Consiglio parrocchiale di Melide. La presenza di un servizio igienico risulta perciò indispensabile – prosegue Adobati in un comunicato stampa, dove evidenzia: “Ciò vale anche in considerazione della frequentazione della Chiesa in occasione di funzioni e concerti. La Parrocchia di Melide aveva sostenuto sin dall’inizio che il Municipio avrebbe potuto concedere la licenza edilizia in deroga, secondo uno specifico articolo del Piano regolatore. Ora dopo un iter durato oltre 4 anni, non resta che prendere atto con rammarico di una situazione molto discussa a Melide e che sarebbe stato giudizioso risolvere facendo capo al buon senso, come il Consiglio parrocchiale sottolineava nel suo ricorso al Consiglio di Stato. Peccato, molto peccato, perché un servizio igienico in quel luogo risponde ad un bisogno d’interesse pubblico. Alla Parrocchia di Melide, ora, non restano che l’amarezza e 400 franchi da pagare per la tassa di giustizia”. G.G.