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Come sparare sulla Croce Rossa

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Circa un anno fa sono stato colpito da ictus e ora devo sottopormi a due sedute settimanal­i di ergo e di fisioterap­ia. Ho scelto di affidarmi alle cure della fisioterap­ia Andreotti che ha la sua sede nella clinica di Sementina. Il 07.06.2018 avevo appuntamen­to alle 9, abito a S. Antonio (valle Morobbia) e, a causa dei lavori per il nuovo acquedotto, scendere la valle di questi tempi è un’avventura nel senso che sai quando parti ma non quando arrivi. Sono partito dal domicilio alle 8.10 e sono arrivato nel piazzale della clinica alle 8.55, i posteggi, come spesso capita a quell’ora, erano tutti occupati e ho posteggiat­o a lato del piazzale di entrata; con me altri due pazienti della fisioterap­ia. Le auto non davano nessun fastidio a chi entrava e a chi usciva, prova ne è che in occasione di lavori in quello spazio depositano anche le benne. Alle 10.45, dopo le mie due terapie, sono uscito e con mia sgradevole sorpresa ho trovato un’avviso di contravven­zione apposto da un bravo agente, della PolCom di Bellinzona, che fa bene il suo dovere. La multa ci sta, la legge lo prevede, ma trovo che dare le multe in quel piazzale in un orario di forte affluenza è come sparare sulla croce rossa; chi posteggia lì non lo fa perché va a bere un caffè, lo fa perché per un motivo o un altro ha problemi di salute. Auguro di tutto cuore che a quel bravo agente non capiti mai quello che è capitato a me ma se fosse il caso gli auguro di trovare sempre un posteggio libero così da non dover pagare un supplement­o per la terapia.

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