Telelavoro statale dall’autunno
La Sezione delle risorse umane sta affinando la fase test che dopo l’estate prenderà il via tra i funzionari. Col ‘family score’ i dipendenti avevano sollecitato questa modalità di lavoro.
‘‘Un sondaggio demoscopico rivolto alla popolazione ticinese per comprenderne il punto di vista sulle aggregazioni’’ e una serie di ‘‘interviste mirate a municipali e Presidenti di Consigli comunali e Assemblee’’. Queste due iniziative sono state presentate ieri nella seconda seduta ordinaria del 2018 della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni, e prenderanno avvio a partire dall’autunno, a margine del progetto di riforma ‘Ticino 2020’. Gli aggiornamenti principali sono arrivati dal Dipartimento del territorio, che ha informato ‘‘in merito alla nuova Legge cantonale sulla gestione delle acque, destinata a riunire tutte le disposizioni che oggi regolano la materia, secondo il concetto di integrazione adottato dalle autorità federali’’. Il messaggio al Gran Consiglio su questo tema dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda il Piano cantonale di gestione dei rifiuti per il periodo 2018/2022, ‘‘la versione definitiva del documento dovrebbe invece essere adottata dal Consiglio di Stato entro la fine dell’estate’’. Riguardo all’ipotesi di procedere verso una Legge cantonale sui rifiuti, i Comuni saranno coinvolti sin dalle prime fasi. Così come è stato loro proposto di far parte di un Gruppo di lavoro paritetico per gli ultimi approfondimenti riguardo alla Legge cantonale sulla protezione antincendio. Per quanto riguarda il Dipartimento istituzioni, aggiornamenti sul settore dei registri e su un Gruppo di progetto riguardo alla ‘‘cantonalizazzione amministrativa’’ del settore della protezione del minore e dell’adulto.