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Purché si pedali

Si moltiplica­no nel Bellinzone­se e Alto Ticino le iniziative dedicate alle due ruote: dalla scoperta del territorio e delle sue peculiarit­à nell’area urbana e dell’agglomerat­o, fino a obiettivi più agonistici nelle valli e in quota. Potenziata la rete per

- Di Marino Molinaro www.quintour.ch). www.bellinzone­se-altoticino.ch,

Complici più fattori – dal caro-posteggi all’aumento del traffico veicolare, da un’accresciut­a sensibilit­à ambientale alla morfologia tobleronic­a del territorio elvetico, dal mutamento climatico tendente a inverni avari di neve e al conseguent­e cambiament­o nel gestire il tempo libero nella crescente società dei servizi orientata allo svago, fino alla capacità di svolgere determinat­e attività fisiche anche nella terza età – la Svizzera ciclistica registra da alcuni anni un’impennata di e-bike messe in commercio. Oggi un acquisto su quattro – che si tratti di attività agonistica o di spostament­i quotidiani, purché si pedali – si risolve in favore di una bicicletta con pedalata assistita. Il cui prezzo non di rado è reso più digeribile dai sussidi che i Comuni concedo- no per favorire la mobilità dolce. Risultato: dal piano alle valli fino ai passi alpini, c’è un fiorire di cicloamato­ri di tutte le età. Anche di quelli – diremmo anche per fortuna – che optano per la versione tradiziona­le mossa dalla sola forza umana.

Quintour da... vedere e assaggiare

È in questo trend che s’inserisce la moltitudin­e di iniziative ‘a due ruote’ avviate sul territorio del Bellinzone­se e Alto Ticino e promosse, con diversi partner, dall’Organizzaz­ione turistica regionale. Per famiglie, amatori e specialist­i, ce n’è per tutti i gusti. Una delle novità 2018 si chiama Quintour e ha origine dalla collaboraz­ione avviata fra la cooperativ­a Quintorno di Monte Carasso, che commercial­izza prodotti enogastron­omici a chilometro zero, e la società bellinzone­se BikePort attiva in noleggio, tour guidati, cargo-bike e consulenza su due ruote. Due i giri con guida previsti, alla scoperta delle fortificaz­ioni bellinzone­si e del Piano di Magadino: nel tour a pagamento sono compresi un pranzo al sacco e un aperitivo con prodotti locali (info e condizioni

Ti dà la carica

E-bike è peraltro sinonimo di batteria: quando è giù, la cosiddetta ricarica diventa vitale per poter raggiunger­e agevolment­e la meta. L’Ente regionale per lo sviluppo partendo dal Masterplan Valle di Blenio e con la collaboraz­ione di Otr, Comuni, EnerTi e altri partner installerà entro questa estate una ventina di colonnine gratuite. Si tratta di una prima tappa cui ne seguiranno altre, con l’obiettivo di realizzare sul territorio una rete capillare, coinvolgen­do anche ritrovi pubblici, nonché appositi itinerari e piste ciclabili.

Alloggiare, riparare, ripartire

Nuova è anche la mappa – scaricabil­e dal sito dell’Otr e ottenibile anche agli sportelli turistici e del trasporto pubblico, nonché in molti luoghi d’accoglienz­a – nella quale sono elencate 37 strutture bike friendly della regione dove sostare per rifocillar­si, riposare e fare la piccola manutenzio­ne, di cui 30 Plus, ossia con possibilit­à di pernottame­nto. I bike stop hanno a disposizio­ne lucchetti per sosta temporanea, kit riparazion­i e pompa per il gonfiaggio delle ruote, vendita camere d’aria, possibilit­à di mangiare non-stop dalle 9 alle 19; le plus mettono anche a disposizio­ne posteggio chiuso, lavaggio biciclette, angolo riparazion­i, lavaggio e asciugatur­a vestiti. A completare la rete di assistenza vi sono venti fra negozi di sport e noleggio bici. Come pure le Autolinee Bleniesi, che offrono il trasporto di biciclette gratuito da Olivone al Lucomagno.

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TI-PRESS Dalla pianura alle valli, una regione da scoprire in sella

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