Purché si pedali
Si moltiplicano nel Bellinzonese e Alto Ticino le iniziative dedicate alle due ruote: dalla scoperta del territorio e delle sue peculiarità nell’area urbana e dell’agglomerato, fino a obiettivi più agonistici nelle valli e in quota. Potenziata la rete per
Complici più fattori – dal caro-posteggi all’aumento del traffico veicolare, da un’accresciuta sensibilità ambientale alla morfologia tobleronica del territorio elvetico, dal mutamento climatico tendente a inverni avari di neve e al conseguente cambiamento nel gestire il tempo libero nella crescente società dei servizi orientata allo svago, fino alla capacità di svolgere determinate attività fisiche anche nella terza età – la Svizzera ciclistica registra da alcuni anni un’impennata di e-bike messe in commercio. Oggi un acquisto su quattro – che si tratti di attività agonistica o di spostamenti quotidiani, purché si pedali – si risolve in favore di una bicicletta con pedalata assistita. Il cui prezzo non di rado è reso più digeribile dai sussidi che i Comuni concedo- no per favorire la mobilità dolce. Risultato: dal piano alle valli fino ai passi alpini, c’è un fiorire di cicloamatori di tutte le età. Anche di quelli – diremmo anche per fortuna – che optano per la versione tradizionale mossa dalla sola forza umana.
Quintour da... vedere e assaggiare
È in questo trend che s’inserisce la moltitudine di iniziative ‘a due ruote’ avviate sul territorio del Bellinzonese e Alto Ticino e promosse, con diversi partner, dall’Organizzazione turistica regionale. Per famiglie, amatori e specialisti, ce n’è per tutti i gusti. Una delle novità 2018 si chiama Quintour e ha origine dalla collaborazione avviata fra la cooperativa Quintorno di Monte Carasso, che commercializza prodotti enogastronomici a chilometro zero, e la società bellinzonese BikePort attiva in noleggio, tour guidati, cargo-bike e consulenza su due ruote. Due i giri con guida previsti, alla scoperta delle fortificazioni bellinzonesi e del Piano di Magadino: nel tour a pagamento sono compresi un pranzo al sacco e un aperitivo con prodotti locali (info e condizioni
Ti dà la carica
E-bike è peraltro sinonimo di batteria: quando è giù, la cosiddetta ricarica diventa vitale per poter raggiungere agevolmente la meta. L’Ente regionale per lo sviluppo partendo dal Masterplan Valle di Blenio e con la collaborazione di Otr, Comuni, EnerTi e altri partner installerà entro questa estate una ventina di colonnine gratuite. Si tratta di una prima tappa cui ne seguiranno altre, con l’obiettivo di realizzare sul territorio una rete capillare, coinvolgendo anche ritrovi pubblici, nonché appositi itinerari e piste ciclabili.
Alloggiare, riparare, ripartire
Nuova è anche la mappa – scaricabile dal sito dell’Otr e ottenibile anche agli sportelli turistici e del trasporto pubblico, nonché in molti luoghi d’accoglienza – nella quale sono elencate 37 strutture bike friendly della regione dove sostare per rifocillarsi, riposare e fare la piccola manutenzione, di cui 30 Plus, ossia con possibilità di pernottamento. I bike stop hanno a disposizione lucchetti per sosta temporanea, kit riparazioni e pompa per il gonfiaggio delle ruote, vendita camere d’aria, possibilità di mangiare non-stop dalle 9 alle 19; le plus mettono anche a disposizione posteggio chiuso, lavaggio biciclette, angolo riparazioni, lavaggio e asciugatura vestiti. A completare la rete di assistenza vi sono venti fra negozi di sport e noleggio bici. Come pure le Autolinee Bleniesi, che offrono il trasporto di biciclette gratuito da Olivone al Lucomagno.