Vincenz è tornato in libertà e contesta le accuse
Zurigo – L’ex numero uno della banca Raiffeisen (tra il 1999 e il 2016) Pierin Vincenz è stato rimesso in libertà ieri dopo tre mesi e mezzo di detenzione preventiva. Nelle sue prime dichiarazioni ha criticato la lunga carcerazione. Le indagini proseguono. La sezione III del Ministero pubblico del Canton Zurigo sta indagando nei suoi confronti per sospetta amministrazione infedele. Vincenz si sarebbe arricchito personalmente attraverso acquisizioni operate da Aduno, società di servizi finanziari zurighese di cui era presidente del Consiglio d’amministrazione (Cda), e da Investnet, società di partecipazioni argoviese di cui detiene il 15% delle azioni. L’inchiesta è a buon punto e per questo motivo Vincenz è stato rilasciato “con l’imposizione di diverse misure” alternative al carcere, ha detto la procura. Anche un suo collega di affari, pure ex membro del Cda di Aduno, è stato rimesso in libertà. Secondo i servizi del procuratore, le indagini proseguono contro “tutti i sospettati”. Oltre a Vincenz e al collega sono interessate “altre persone nella stessa cerchia professionale”. Vincenz e il collega erano stati posti in detenzione preventiva lo scorso 27 febbraio. Il caso era scoppiato lo scorso dicembre quando la magistratura zurighese aveva avviato un procedimento penale dopo la denuncia sporta da Aduno nei confronti del suo ex presidente. Subito dopo il rilascio, Vincenz ha criticato la lunga carcerazione preventiva – in tutto 106 giorni – disposta contro di lui, a suo dire in modo inatteso, definendola “inutile e del tutto sproporzionata”. “Contesto le accuse mosse contro di me nel procedimento penale e mi difenderò con tutti i mezzi per controbatterle”, ha fatto sapere Vincenz in una dichiarazione diramata dalla sua agenzia di comunicazione. Il 62enne ha poi affermato di non augurare a nessuno quel che ha vissuto nelle ultime settimane. “Nonostante le circostanze sto abbastanza bene e ringrazio tutti coloro che in questi tempi difficili mi hanno sostenuto”. Vincenz ha perso molti dei suoi mandati negli ultimi mesi, compresa la presidenza del Cda di Repower. In precedenza si era già ritirato dalla stessa funzione da Aduno, Leonteq ed Helvetia.