Sono decine di migliaia in Svizzera i bambini testimoni o vittime di maltrattamenti e negligenza
Ogni anno in Svizzera 30-50mila bambini (il 2-3,3% dei giovani) sono testimoni o vittime di violenze fisiche o psicologiche, abusi sessuali o anche di negligenze. È quanto indica uno studio della Fondazione Ubs Optimus, pubblicato ieri. Alcuni bambini si rivolgono per la prima volta a organizzazioni per la protezione dell’infanzia, ma vi sono anche casi ricorrenti. Solitamente a segnalare i casi sono i genitori, i pediatri o gli psicologi scolastici, si legge nello studio. Nelle grandi regioni del Lemano e Zurigo “vengono rilevati molti più casi pro capite di quanto succeda, per esempio, in Ticino [la media nazionale è di 66 casi ogni 10mila minori, 25 in Ticino, ndr]”, indicano gli studiosi. Ciò è dovuto a una rete di presa a carico molto più ampia. La trascuratezza nei riguardi dei bambini (22,4%) – bassa nel confronto internazionale – è la principale forma di maltrattamento; a seguire, quella fisica (20,2%) e psicologica (19,3%). I testimoni di violenza coniugale rappresentano il 18,7% dei casi; il 15,2% è legato ad abusi sessuali. Tre bambini su quattro presi a carico subiscono violenza da persone appartenenti alla loro cerchia più stretta. Esclusi gli abusi sessuali, circa un maltrattamento su tre è causato da genitori. Nei casi di trascuratezza sono in particolare le donne a essere le principali responsabili; in tutte le altre forme la causa è maggiormente una figura maschile. Gli abusi sessuali si verificano soprattutto sulle bambine, mentre si registra una quota maggiore di fanciulli nei casi di maltrattamenti fisici o di trascuratezza. ATS