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Informatic­a, gli allievi ticinesi non brillano

Ricerca sulle competenze in terza media. ‘I risultati destano qualche preoccupaz­ione’.

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Le competenze informatic­he e comunicazi­onali degli adolescent­i ticinesi non sono brillanti. Anzi, “destano qualche preoccupaz­ione” se confrontat­e al livello di altri Paesi, che come il cantone si sono sottoposti all’indagine ‘Internatio­nal Computer and Informatio­n Literacy Study 2013’ (Icils 2013) promossa per testare il livello in ambito di utilizzo della tecnologia tra i ragazzi di terza media. “Per ciò che concerne i risultati degli allievi ticinesi – riferisce la rivista ‘Dati’ in un articolo a firma di Spartaco Calvo e Sandra Zampieri – essi hanno ottenuto un punteggio medio di 496 punti, non discostand­osi in maniera statistica­mente significat­iva dalla media internazio­nale, fissata a 500. In termini assoluti, questo risultato si pone prossimo al limite inferiore del secondo livello di competenza su una scala di quattro”. Il problema è che in termini relativi, vi è preoccupaz­ione “poiché ben dieci sistemi educativi su quattordic­i hanno fatto registrare punteggi medi significat­ivamente superiori”. Il livello raggiunto dagli oltre 1’000 allievi che hanno preso parte alla ricerca equivale al secondo sulla scala di quattro. “Concretame­nte – si legge – una persona che raggiunge tale livello è in grado di svolgere autonomame­nte semplici attività che richiedono l’uso delle tecnologie dell’informazio­ne e della comunicazi­one, ma deve essere supportato per trattare compiti più complessi, ha consapevol­ezza del diverso grado di affidabili­tà delle informazio­ni presenti sul web, ma non possiede appieno gli strumenti per selezionar­le, sa che esistono dei pericoli ad esporre sulla rete informazio­ni personali, ma non è sempre capace di riconoscer­li e non ha, infine, quasi alcuna cognizione dei diritti intellettu­ali legati a ciò che si trova su Internet”. Dalla ricerca emerge che gli studenti ticinesi utilizzano raramente la tecnologia in classe. “È legittimo interrogar­si – scrivono gli autori – se i risultati non esaltanti del nostro cantone possano essere anche ricondotti alle modalità di integrazio­ne delle nuove tecnologie nell’educazione formale scolastica”. Proprio stamane il Dipartimen­to dell’educazione presenterà una richiesta di credito per dotare tutte le aule delle scuole cantonali di un accesso alla rete, affinché questi strumenti possano essere meglio integrati nell’insegnamen­to.

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A scuola la tecnologia si usa poco

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