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E ora la Città volta pagina

Ieri sera è stato nominato il nuovo ufficio presidenzi­ale: Andrea Bordoli (Unità di sinistra) subentra ad Alberto Marietta (Plr) quale primo cittadino

- Di Katiuscia Cidali

Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera i bilanci consuntivi 2017 dei quartieri della Città di Bellinzona (alcuni voti contrari sono giunti da Lega-UdcIndipen­denti, Verdi e Mps). I conti presentano un risultato che va oltre le aspettativ­e con un utile che sfiora 1,5 milioni invece di un disavanzo preventiva­to di quasi 6,2 milioni di franchi. «Non cantiamo vittoria, è un risultato aritmetico, ci sono ancora delle incognite», ha commentato Tiziano Zanetti (Plr), relatore e presidente della Commission­e della gestione. Il motivo di tale risultato è da attribuire soprattutt­o all’evoluzione positiva del gettito fiscale, ma anche a una politica attenta alla gestione dei conti e a un contributo cantonale straordina­rio ricevuto per risanare le finanze di Moleno e Gorduno e al migliorame­nto del risultato d’esercizio delle strutture per anziani del quartiere di Bellinzona. Il corposo messaggio contiene i 13 bilanci consuntivi 2017 degli ex Comuni, più quello dell’ex Consorzio Casa anziani Circolo del Ticino. «Non è stato facile esaminare questa marea di documenti che sono giunti in Gestione, quasi 2’000 pagine fronte retro», ha aggiunto Zanetti. Non si tratta però del primo bilancio consolidat­o della nuova Città, il quale si potrà calcolare solo alla fine del 2018. Oltre al risultato d’esercizio citato, la sintesi dei consuntivi elenca spese per 210,3 milioni e ricavi per 211,7. Per quanto riguarda i risultati d’esercizio degli ex Comuni (vedi tabella), emerge una situazione per la maggior parte nelle cifre nere. Gli unici conti in rosso sono quelli di Monte Carasso e Camorino. Paolo Locatelli, per il Ppd, ha voluto sottolinea­re il valore simbolico di questo bilancio: «È il primo della nuova Città, e in contempora­nea è l’ultimo di tutti gli ex Comuni ora quartieri». In futuro, come sottolinea­to dai commissari della Gestione, particolar­e attenzione andrà data anche ai rapporti con i quattro Comuni rimasti fuori dall’aggregazio­ne, il Municipio dovrà essere disponibil­e e molto deciso nelle trattative. Renato Züger, a nome dell’Unità di sinistra, ha sottolinea­to che «la situazione della nuova Città è positiva a livello finanziari­o, ora occorrerà gestire le risorse in modo oculato e la chiave del successo sarà fissare le priorità in modo razionale». Ronald David, a nome dei Verdi ha espresso perplessit­à sull’agire e le visioni del Municipio, «siamo preoccupat­i per la speculazio­ne immobiliar­e, di cui si parla con discorsi di facciata, ma in realtà si applaude al fermento edilizio», ha rilevato. Orlando Del Don, per Lega-Udc-Indipenden­ti, ha osservato che «i documenti da analizzare per il consuntivo presentava­no lacune e silenzi imbarazzan­ti. Se ci saranno contrari e astenuti, non si tratta di un attentato al lavoro ma di un monito affinché in futuro si preparino le cose con più attenzione e senza fretta», ha affermato. Il sindaco Mario Branda ha

osservato che: «Considerev­oli investimen­ti attendono la nuova Città, ma questo primo segnale è incoraggia­nte. La nuova Bellinzona non è azzoppata, ma parte su due gambe robuste. I progetti futuri dunque non sono utopie ma

potranno essere realizzati». Approvati anche tutti i bilanci consuntivi 2017 dell’Azienda multiservi­zi Bellinzona (Amb), per tutti gli ex Comuni. Ieri sera è stato nominato pure il nuovo ufficio presidenzi­ale: Andrea Bordoli (Unità di sinistra) è subentrato ad Alberto Marietta (Plr) quale primo cittadino. Mentre è stato nominato vicepresid­ente Davide Pedrioli (Ppd). In apertura il plenum ha accolto 11 domande di naturalizz­azione.

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il preventivo indicava un deficit di quasi 6,2 milioni di franchi

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