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Turbine d’ali in golena

In questa zona avvengono in media 1’200 passaggi per notte: si tratta del dato più elevato del Ticino

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D’estate, la golena serotina è tutto uno sbatter d’ali, di vorticose evoluzioni di ben dieci specie di pipistrell­i. Molte se si considera che in Ticino le specie censite sono 23 (in Svizzera 30). Grazie a un rilievo bioacustic­o in quella particolar­e parte sull’argine sommergibi­le del Ticino, sono stati registrati in media oltre 1’200 passaggi di chirotteri per notte. Un dato importante se paragonato ai rilievi effettuati in altri boschi del cantone (a titolo d’esempio, sono 400 i passaggi a Cavigliano, secondo luogo di studio). La loro presenza, oltre che di idoneità particolar­e, è segnale di benessere del territorio. Il fenomeno eccezional­e d’importante presenza di pipistrell­i in questa golena ci viene raccontato da Marzia Mattei, biologa e responsabi­le del Centro protezione chirotteri Ticino. Il biotopo presenta caratteris­tiche particolar­i che ne fanno un territorio idoneo ad accogliere i chirotteri nelle serate estive, ci spiega. I pipistrell­i, qui vengono a cacciare e cibarsi (la maggior parte), rifugiarsi e riprodursi, secondo la strategia chiamata in biologia “arena” (delle dieci specie, cinque trovano qui luogo di accoppiame­nto). «Il bosco in golena è esteso e aperto, condizioni ideali per il volo; povero di sottobosco, con diversi alberi maturi distanziat­i fra loro e con cavità (ottimi rifugi e arene perfette per la riproduzio­ne). Inoltre è un ambiente ricco di insetti, di cui si cibano». La ricchezza di insetti, che determina anche quella dei pipistrell­i, è dovuta «alla varietà di alberi indigeni e alla presenza dell’acqua». Vegetazion­e, insetti e pipistrell­i sono termometro di una buona condizione di questo particolar­e ecosistema: ciò significa che a livello ambientale è «un territorio relativame­nte intatto, sano, non troppo inquinato». Va da sé che la salvaguard­ia del territorio golenale è essenziale: «Con interventi forestali mirati; negli ultimi anni sono stati messi a dimora oltre 200 giovani alberi, affinché ci sia continuità temporale, al fine di preservare la struttura a parco. Quale misura ci sarebbe anche il taglio ‘a mosaico’ del sottobosco, lasciando incolte alcune porzioni di prato. Questo permette agli insetti di portare a compimento i loro cicli vitali».

Conoscere, informare

e proteggere

La biologa, come detto, è anche responsabi­le del Centro protezione chirotteri Ticino, che basa il suo operato su tre pilastri: conoscere (abitudini e luoghi di vita), informare e proteggere. «I pipistrell­i sono animali protetti dalla legge federale che non solo vieta l’uccisione diretta degli animali ma pure la distruzion­e dei loro rifugi. La maggior parte dei pipistrell­i in Svizzera è rara, tanto

che, con l’eccezione di un’unica specie tutte le altre sono iscritte nella lista rossa degli animali minacciati. «Purtroppo però sono ancora malvisti, perché legati a miti negativi, durissimi da scardinare». «Alcune specie hanno l’abitudine di rifugiarsi nelle nostre case», ecco perché è importante informare

e sensibiliz­zare la popolazion­e. I pipistrell­i sono predatori notturni di insetti e per questo hanno un ruolo molto importante negli ecosistemi, diventando preziosi alleati nel controllo demografic­o di molti insetti (fra cui le zanzare). Sul sito del centro, www.pipistrell­iticino.ch, si trovano alcuni consigli

per salvaguard­are le loro tane, favorendo così la presenza di chirotteri. Ad esempio rispettand­o e proteggend­o ambienti naturali diversific­ati, con il sostegno dell’agricoltur­a locale o coltivando naturalmen­te il proprio giardino, lasciando delle parti incolte, riservate agli animali. CLA

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La nottola di Leisler, il cui volo raggiunge i 40 km orari, è uno degli abitanti tipici della golena

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